Recupera: la forza del movimento come via di guarigione
A Cagliari è nato un nuovo spazio per ritrovare il benessere che sfrutta il movimento per combattere il dolore articolare.
Ci sono percorsi di cura che sembrano interminabili, per chi cerca sollievo da dolori persistenti e da patologie che non trovano risposta nelle cure tradizionali. Per molti di loro, il viaggio verso il benessere passa da Recupera, l’unica struttura in Sardegna specializzata nel movimento correttivo e terapeutico, dove il dolore è affrontato attraverso un metodo innovativo: comprendendo e risolvendo le cause profonde, piuttosto che tamponare i sintomi.
Fondata da Michele Corrias, professionista con oltre dieci anni di esperienza nel movimento correttivo, Recupera accoglie persone che spesso hanno provato ogni tipo di terapia, senza ottenere risultati definitivi. Corrias racconta: “Quando il dolore è legato a cause meccaniche, a nulla serve coprirlo con un farmaco. Solo un percorso di rieducazione motoria, personalizzato e consapevole, può portare a un recupero duraturo”. Il cuore dell’approccio di Recupera è tutto qui: risolvere alla radice, rieducando corpo e mente a ritrovare un equilibrio naturale, senza compromessi, attraverso esercizi mirati e controllati.
Recupera è un ambiente di cura differente rispetto alle classiche palestre, un centro sofisticato dove ogni percorso è personalizzato secondo le esigenze della persona. Il team, composto da 11 professionisti del settore, tra chinesiologi clinici, esperti del movimento umano e terapisti del movimento, lavora con approcci multidisciplinari per seguire ogni persona in ogni fase del percorso. Qui, l’attenzione è rivolta alla persona nella sua interezza: dalla prima anamnesi fino alla verifica finale dei progressi. Ogni cliente sa di poter contare su un supporto completo e accurato, dove il suo benessere è sempre al centro.
Il metodo non si limita ad alleviare i sintomi, ma punta a cambiare il rapporto che le persone hanno con la propria salute. Recupera si pone come un’alternativa alla mentalità che vede il farmaco come unica via di sollievo. “Vorremmo che il movimento venisse considerato la base stessa del benessere,” spiega Corrias. “Invece di trattare il dolore con terapie farmacologiche, puntiamo a risvegliare le risorse naturali del corpo, perché ritrovi il suo equilibrio attraverso un approccio attivo e consapevole”.
Questa filosofia di cura si estenderà anche a nuovi ambiti in cui la terapia attiva è ancora poco esplorata e spesso l’approccio si limita a trattamenti passivi: è il caso delle problematiche ginecologiche di cui molte donne soffrono e che fin troppo spesso vengono “attenuate” con superficialità. Per rispondere a questo, Recupera ha in progetto percorsi di movimento correttivo specifici offrendo un’alternativa che possa far riscoprire a ogni donna il potere del proprio corpo nel superare disagi complessi.
Per molte persone, Recupera rappresenta un’opportunità nuova e inaspettata, dove imparare ad ascoltare il proprio corpo e a rispondere in modo attivo alle proprie esigenze. L’approccio non è immediato, né promette soluzioni rapide, ma richiede impegno, tempo e il coraggio di affrontare il dolore per capirne davvero l’origine. Il messaggio è chiaro: spesso, la soluzione è già dentro di noi. Bisogna solo imparare a risvegliarla.
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