Cagliari, attenzione alla truffa del finto carabiniere: raggirata una coppia di anziani

Un sofisticato schema truffaldino ha colpito nuovamente in Sardegna, questa volta prendendo di mira una coppia di anziani a Cagliari. L'operazione, che ha fruttato ai malviventi un bottino di circa 150.000 euro in contanti e gioielli, ha portato all'arresto di un 28enne napoletano, smascherando un'organizzazione criminale ben strutturata che opera su scala nazionale.
Cagliari, attenzione alla truffa del finto carabiniere: raggirata una coppia di anziani.
Un sofisticato schema truffaldino ha colpito nuovamente in Sardegna, questa volta prendendo di mira una coppia di anziani a Cagliari. L’operazione, che ha fruttato ai malviventi un bottino di circa 150.000 euro in contanti e gioielli, ha portato all’arresto di un 28enne napoletano, smascherando un’organizzazione criminale ben strutturata che opera su scala nazionale.
Il modus operandi della truffa, ormai tristemente noto, sfrutta la vulnerabilità emotiva delle vittime anziane. Un complice, spacciandosi per un rappresentante delle forze dell’ordine o un avvocato, contatta telefonicamente la vittima, inventando una storia drammatica che coinvolge un familiare stretto, solitamente un figlio. La narrazione, accuratamente costruita, parla di un grave incidente stradale con pedoni feriti, prospettando conseguenze legali severe se non si provvede immediatamente a un pagamento sostanzioso.
Mentre la vittima, in preda al panico, viene tenuta al telefono per impedirle di verificare la veridicità della storia o chiedere aiuto, un secondo complice si presenta alla porta, presentandosi anch’egli come figura autorevole, per ritirare denaro e oggetti di valore. Questa tattica, che sfrutta la fiducia nelle istituzioni e il timore per la sorte dei propri cari, si è rivelata devastantemente efficace.
Le indagini, condotte dalla Polizia di Cagliari, hanno rivelato un’operazione criminale di ampio respiro. Analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e tracciando le attività presso i “compro oro” locali, dove parte della refurtiva era stata liquidata, gli investigatori sono riusciti a identificare uno dei principali attori di questa rete criminale.
Il sospettato, un giovane di 28 anni originario di Napoli, era già fuggito dall’isola quando è stato localizzato. L’arresto, eseguito ad Afragola, nella provincia di Napoli, è il frutto di una collaborazione efficace tra la Squadra Mobile di Cagliari e quella di Napoli, dimostrando l’importanza della cooperazione interregionale nella lotta contro il crimine organizzato.
Questo caso mette in luce non solo la sofisticatezza delle moderne truffe ai danni degli anziani ma anche la natura itinerante di questi criminali, che si spostano rapidamente da una regione all’altra per eludere le forze dell’ordine. La rapidità con cui il sospettato ha lasciato la Sardegna dopo il colpo suggerisce un’organizzazione ben oliata, capace di operare su scala nazionale.
L’entità del bottino, stimato in oltre 150.000 euro, sottolinea la gravità di questi crimini e il pesante impatto economico ed emotivo sulle vittime. Questo episodio serve come un tragico promemoria della necessità di una maggiore consapevolezza e di misure preventive più efficaci per proteggere i membri più vulnerabili della società.
Le autorità continuano a invitare la cittadinanza, specialmente gli anziani e i loro familiari, a rimanere vigili e a verificare sempre l’identità di chi si presenta come rappresentante delle forze dell’ordine o di altre istituzioni, soprattutto in situazioni che richiedono trasferimenti urgenti di denaro o valori.
Mentre l’indagine prosegue per identificare eventuali altri membri di questa rete criminale, questo arresto rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le truffe agli anziani, un fenomeno che continua a rappresentare una seria minaccia per la sicurezza e il benessere dei cittadini più vulnerabili.

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