Accadde oggi. Il 12 novembre 2003 il maresciallo sardo Silvio Olla perde la vita nella strage di Nassiriya
Una delle vittime della strage di Nassiriya fu il maresciallo capo dell'Esercito Silvio Olla, di Sant'Antioco.
Il 12 novembre 2003, persero la vita in Iraq, a Nassiriya, 19 italiani, 17 dei quali militari impegnati nell’operazione “Antica Babilonia”.
Insieme a loro morirono altre nove persone. Una di queste era il maresciallo capo dell’Esercito Silvio Olla, di Sant’Antioco.
Olla aveva 32 anni ed era figlio di un maresciallo e fratello di un carrista dell’Esercito. Era laureato in Scienze Politiche e si occupava in particolar modo dei rapporti con la stampa all’interno della cellula di Pubblica Informazione. Morì mentre accompagnava alcuni produttori di film nei sopralluoghi insieme al Tenente Alberto Ficuciello.
Questi i nomi delle altre vittime. I Carabinieri:
- Giovanni Cavallaro, sottotenente
- Giuseppe Coletta, brigadiere
- Andrea Filippa, appuntato
- Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
- Daniele Ghione, maresciallo capo
- Horacio Majorana, appuntato
- Ivan Ghitti, brigadiere
- Domenico Intravaia, vicebrigadiere
- Filippo Merlino, sottotenente
- Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
- Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante
- Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
I militari dell’Esercito italiano:
- Massimo Ficuciello, capitano
- Silvio Olla, maresciallo capo
- Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
- Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
- Pietro Petrucci, caporal maggiore
i civili:
© RIPRODUZIONE RISERVATA