Abbandonati come stracci vecchi, i tre coniglietti salvati trovano casa
Una, la piccola Penelope, era stata abbandonata a 8 anni perché malata: ha trovato casa e persino... un futuro fidanzato!
Solo chi ha animali a casa – e nel cuore – sa cosa possono donarci. L’immenso amore di cui sono capaci. La lealtà, la vicinanza, l’affetto.
Purtroppo, però, noi esseri umani non siamo poi così leali, talvolta. E nemmeno affettuosi o vicini. E soprattutto, non siamo in grado di essere abbastanza grati per la fiducia incondizionata che loro, bellissime anime pure, mostrano nei nostri confronti.
Cosa accade quindi? Eh, che spesso li abbandoniamo. Magari addirittura perché stanno male. A raccontare questa piaga, tenendo in considerazione tre coniglietti abbandonati, è la dottoressa Chiara Gambella, veterinaria per esotici.
«Ci sono coniglie e conigli che quotidianamente vengono abbandonati,» chiarisce la veterinaria «quindi prima di comprare pensate ad adottare, potete avere dei conigli di cui si conosce già il carattere e che sono bisognosi di essere amati.»
La piccola Olly, un concentrato bianco e grigio di dolcezza, è stata abbandonata a Prato Sardo. Il proprietario, trovato e messo al corrente del recupero, ha poi chiarito di non volerne sapere: no, lui quella coniglietta non l’avrebbe certo tenuta. Ma per fortuna tutte e tre queste storie sono a lieto fine, quindi Olly ha trovato una famiglia dopo essere stata sterilizzata e vaccinata.
Più cruda è la vicenda della piccola e grigia Penelope, anch’essa di Nuoro: 8 anni e un ascesso sul fianco, è stata “mollata” così, senza ripensamenti. Forse – questo è il sospetto della Gambella – l’ascesso è stato scambiato per tumore… e la soluzione è stata il famoso ciao-ciao. Ma ora Penelope, libera dai problemi fisici – e anche lei sterilizzata e vaccinata –, vive a Sassari, tranquilla e felice. Tra le braccia di persone che la amano incondizionatamente.
Il terzo, che ora è proprio a casa della dottoressa in preparativi per l’inserimento, è designato come fidanzato di Penelope: la sua amata lo attende con ansia, per ora a lui tocca… la castrazione (che, come ricordiamo, è assolutamente un qualcosa di positivo per gli animali in casa)! Il suo problema? Non potevano portarlo nella nuova casa.
«Sono tutti bravi a cederli» lamenta ancora la Gambella «ma nessuno aiuta con le spese di castrazione o sterilizzazione.»
Insomma, due sono i consigli: il primo è adottare e non comprare e il secondo… be’, un animale è per sempre. Prenderlo con sé vuol dire far nascere un legame importante, qualcosa di unico e bellissimo. E poi, con tutto l’amore che ci danno è proprio il minimo essere fedeli, no?
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