Questa mattina poco dopo le 8, si è verificato un tragico incidente sul lavoro a Sardara. Emilio Pusceddu, 56 anni, titolare di una ditta di trasporti e originario di Villanovaforru, ha perso la vita in un deposito di materiale ceramico situato nella zona industriale di Sardara. L’incidente è avvenuto durante le operazioni di carico di due mezzi pesanti, coinvolgendo la vittima e alcuni suoi collaboratori.

Emilio Pusceddu si trovava nel deposito insieme al figlio, che ha assistito impotente all’incidente e ha immediatamente lanciato l’allarme. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo è stato tragicamente schiacciato tra due camion in manovra. Alla guida del mezzo che lo ha travolto c’era un dipendente della ditta. L’urgenza della situazione ha spinto i soccorritori a intervenire tempestivamente: sul posto sono giunti i sanitari del 118 e i carabinieri, seguiti dall’elisoccorso dell’Areus, ma purtroppo tutti i tentativi di salvare la vita di Emilio Pusceddu si sono rivelati vani.

La morte di Emilio Pusceddu ha scosso profondamente la comunità di Villanovaforru, dove l’imprenditore era ben noto e apprezzato per la sua dedizione al lavoro e la sua disponibilità verso il prossimo. Stimato come professionista e come persona, Pusceddu lascia un vuoto incolmabile tra amici, colleghi e conoscenti che lo ricordano come una figura di riferimento nel settore dei trasporti.

Una tragedia ha scosso la comunità di Sinnai nella giornata di ieri, venerdì 20 giugno. Paola Pusceddu, 65 anni, pensionata, è deceduta all’interno di un ambulatorio medico in via Trieste, subito dopo la somministrazione di un antibiotico per via intramuscolare.

La donna si era recata in ambulatorio accompagnata dalla figlia, lamentando un malessere. Dopo l’iniezione, Paola ha accusato un malore improvviso. Inutili i tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario e dei soccorritori del 118, prontamente intervenuti sul posto: il suo cuore ha smesso di battere nel giro di pochi minuti.

Secondo una prima ricostruzione, che dovrà essere confermata dagli accertamenti, non si trattava della prima assunzione di quel farmaco da parte della donna. L’ipotesi principale è che si sia trattato di uno shock anafilattico, una reazione allergica acuta e fulminante. Tuttavia, non si esclude la possibilità di un evento cardiaco improvviso. Solo l’autopsia, disposta dal magistrato di turno e in programma per la mattina di sabato, potrà fare piena chiarezza sulle reali cause del decesso. La salma è stata posta sotto sequestro e le indagini sono affidate alla polizia locale di Sinnai.