Addio al cantautore cagliaritano Mario Fabiani: il mondo della musica sarda in lutto

Fabiani ottenne un riscontro nazionale partecipando al Festivalbar e conquistando il secondo posto: un riconoscimento prestigioso che aprì la strada alla sua carriera solista e lo consacrò come uno degli artisti sardi più amati.
Il mondo dello spettacolo sardo e i suoi numerosi fan piangono oggi la scomparsa di Mario Fabiani, un simbolo della musica cantautorale in Sardegna. Fabiani, nome d’arte di Mario Macciocco, è morto a 69 anni dopo una lunga battaglia contro una grave malattia. Nato a Cagliari nel 1955, la sua carriera musicale ha lasciato un segno indelebile nel panorama musicale isolano e italiano.
Fin dai suoi esordi negli anni Settanta, Fabiani si era fatto notare per la sua capacità di raccontare la vita, le difficoltà e la bellezza della sua terra. Il suo primo passo nel mondo della musica avvenne con il gruppo “Il Giocattolo”, formazione che ben rappresentava lo spirito creativo e genuino della musica dell’epoca. Ma il vero successo arrivò negli anni Ottanta, quando, lasciata la carriera di gruppo, iniziò un percorso da solista. Con il brano “Stella Stella”, Fabiani ottenne un riscontro nazionale partecipando al Festivalbar e conquistando il secondo posto: un riconoscimento prestigioso che aprì la strada alla sua carriera solista e lo consacrò come uno degli artisti sardi più amati.
Fabiani scelse il suo cognome d’arte in modo curioso, pescandolo per caso da un elenco telefonico, ma la sua arte e la sua voce non furono mai frutto del caso. Con dedizione e impegno, dedicò il suo talento non solo alla musica ma anche a numerose cause sociali e culturali. Gli album e le canzoni che compose furono spesso dedicati a tematiche importanti per la comunità sarda: dall’impegno a favore dell’Associazione Talassemici e dell’Avis, fino all’omaggio al Cagliari Calcio, che mostrava tutto il suo attaccamento per la squadra della sua città natale.
Inoltre, Fabiani contribuì con la sua creatività alla realizzazione di musiche per spot pubblicitari e trasmissioni televisive, dimostrando una versatilità rara che lo rese un punto di riferimento nella musica e nell’ambito culturale isolano. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme tra i colleghi e gli amici che, in queste ore, si stringono nel ricordo di un uomo che, con la sua voce e la sua musica, ha saputo raccontare una Sardegna autentica e appassionata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA