Con profonda commozione, i Vigili del Fuoco di Cagliari hanno salutato Asia, una splendida labrador che ha trascorso gran parte della sua vita al servizio della comunità, impegnata nell’unità cinofila. Entrata a far parte del nucleo cinofilo nel 2009, Asia ha preso parte a numerosi interventi in Sardegna, distinguendosi per il suo coraggio e la sua dedizione.

Uno dei momenti più significativi della sua carriera si è verificato nell’agosto del 2016, quando, insieme al suo conduttore, Asia è stata inviata in missione per prestare soccorso in occasione del devastante terremoto di Amatrice, nell’Italia centrale. Qui, tra le macerie e la disperazione, Asia ha dimostrato ancora una volta il valore insostituibile del suo lavoro, contribuendo alle operazioni di ricerca e salvataggio con un impegno straordinario.

Dopo una lunga carriera piena di interventi e operazioni di soccorso, Asia è andata in pensione nel 2020, lasciando alle spalle anni di missioni in cui ha salvato vite umane e portato conforto a chi ne aveva più bisogno.

Venerdì 4 ottobre, Asia si è spenta all’età di 15 anni. La sua scomparsa lascia un grande vuoto tra i colleghi del nucleo cinofilo di Cagliari e tra tutte le persone che hanno potuto apprezzare il suo lavoro e la sua dolcezza. Asia non è stata solo un cane da soccorso, ma un compagno fedele e instancabile che ha dedicato la sua vita a una missione nobile e piena di umanità.

I Vigili del Fuoco ricordano Asia con affetto e gratitudine per tutto quello che ha fatto, sapendo che il suo spirito continuerà a ispirare le nuove generazioni di cani da soccorso.

Un’atmosfera intima e vibrante ha avvolto ieri il Conservatorio di Cagliari durante il concerto di Patty Pravo, icona intramontabile della musica italiana, che ha scelto il capoluogo sardo come tappa del suo tour. Ma prima ancora che le luci si abbassassero e la voce inconfondibile di Nicoletta Strambelli riempisse la sala, un messaggio è stato diffuso al pubblico: niente telefoni, niente foto o video durante lo spettacolo.

Patty Pravo a Cagliari, foto condivisa dalla cantante

Un appello semplice, ma potente. Un invito a scollegarsi dai dispositivi per connettersi davvero con la musica, con l’artista, con l’emozione del momento. E Patty Pravo, che da sempre ama il contatto diretto con il suo pubblico, ha scelto di unirsi a quella sempre più ampia schiera di artisti che chiedono rispetto per il presente, per il tempo condiviso, per lo spazio sacro del live.

Il gesto, ormai sempre più diffuso, riaccende una riflessione necessaria: i telefoni durante i concerti sono diventati una distrazione costante, per chi guarda ma anche per chi ascolta. Trovarsi davanti qualcuno che filma per interi minuti, con lo schermo sollevato sopra la testa, spezza la magia e impone agli altri spettatori un filtro digitale tra sé e la scena.

Eppure, nonostante il fastidio diffuso, non riusciamo a farne a meno. È il riflesso di un’epoca in cui l’esperienza non sembra esistere davvero se non è documentata. Ma cosa perdiamo nel frattempo? Forse proprio l’essenza dell’evento: la musica, la voce, le emozioni in presa diretta.

Quella di Patty Pravo, dunque, non è una semplice richiesta tecnica, ma un atto d’amore per la musica e per il pubblico: “Godetevi l’attimo”, sembra dire, “perché è unico e irripetibile”. Un invito prezioso, soprattutto in tempi in cui la memoria viene affidata più allo storage del telefono che al cuore.