L’aurora boreale dipinge nuovamente i cieli della Sardegna

In Sardegna è stato possibile osservare una rara aurora, un fenomeno straordinario dovuto alla tempesta geomagnetica di livello G4 (grave) provocata da un’espulsione di massa coronale (CME) proveniente dal Sole.
La notte appena passata, la tempesta geomagnetica di livello G4 (grave) ha generato un’attività aurorale intensa, dovuta a un’espulsione di massa coronale (CME) dal Sole eruttata il 9 ottobre. Il fenomeno ha raggiunto un indice Kp di 8, segnalando una forte perturbazione geomagnetica, sebbene non sia stata più intensa di quella di maggio 2024. Il bellissimo scatto che vi proponiamo è stato realizzato da Kekko Ortu a Capo Frasca.
Le aurore sono state visibili in regioni a latitudini basse, tra le 22 e le 2, ma in Sardegna si è manifestato un fenomeno particolare: l’arco rosso aurorale stabile (Stable Auroral Red Arc o SAR), invece delle classiche aurore colorate e dinamiche. Il SAR è un arco rosso fisso e stabile, causato da particelle a bassa energia, visibile a latitudini più basse rispetto alle aurore tradizionali.
Questi eventi stanno diventando più frequenti man mano che il Sole si avvicina al massimo solare, previsto per il 2025. Durante il massimo solare, che si verifica ogni circa 11 anni, si osserva un aumento dell’attività solare, con più macchie ed eruzioni solari, che portano a un maggior numero di espulsioni coronali e conseguenti tempeste geomagnetiche, come quella recente. Ecco gli altri fenomeni recenti, a Cagliari l’11 maggio scorso e in Sardegna, sempre lo stesso giorno.

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