Sant’Anna Arresi è in lutto per la scomparsa di Mara Pisano, trentasettenne rimasta gravemente ferita in un incidente stradale lo scorso 20 maggio sulla Statale 195, tra San Giovanni Suergiu e Giba. Dopo cinque mesi di lotta per la vita, il suo cuore ha smesso di battere.

Mara Pisano viaggiava come passeggera a bordo di una Fiat Panda, quando l’auto si è schiantata contro un autobus dell’Arst diretto da Santadi a Portoscuso. L’impatto è avvenuto al bivio per Porto Botte, e la parte posteriore della vettura è stata completamente schiacciata dal bus. Nata a Carbonia e residente a Sant’Anna Arresi, Mara è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ambulanza all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove è stata ricoverata in condizioni critiche nel reparto di Rianimazione.

Nonostante l’impegno dei medici e un lungo percorso di riabilitazione in un centro neurologico di Oristano, la giovane donna non è riuscita a superare le gravi conseguenze dell’incidente. Dopo mesi di cure e speranze, la sua battaglia si è conclusa tragicamente.

La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di Sant’Anna Arresi, dove Mara era conosciuta e amata. Amici e familiari si stringono nel dolore per la perdita di una vita spezzata troppo presto, mentre l’intera comunità riflette sull’ennesima tragedia avvenuta sulle strade della zona, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza stradale.

I funerali di Mara Pisano si terranno nei prossimi giorni, un momento di raccoglimento per rendere omaggio a una giovane donna che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi l’ha conosciuta.

Momenti di paura questa mattina a Golfo Aranci, dove una donna di circa 60 anni è caduta accidentalmente in un’intercapedine di aerazione perimetrale di uno scantinato, all’interno della propria abitazione. La caduta, avvenuta da un’altezza di circa tre metri, ha richiesto un immediato intervento di soccorso.

Sul posto è giunta una squadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Olbia, che ha messo in atto una complessa e delicata operazione di recupero, lavorando in sinergia con il personale sanitario del 118. Dopo essere stata estratta in sicurezza, la donna è stata affidata alle cure dei soccorritori per le prime medicazioni e i necessari accertamenti.

Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento, ma da una prima ricostruzione l’intercapedine si troverebbe all’interno della proprietà privata e non su suolo pubblico. Grazie al tempestivo intervento dei soccorritori, la situazione si è conclusa senza conseguenze più gravi.