Carte in Dimora: aprono al pubblico gli archivi ospitati in dimore storiche private

L'evento, interamente gratuito è patrocinato dal Ministero della Cultura e dall'Unesco, ed è stato insignito quest'anno della Medaglia della Presidenza della Repubblica per l'alto valore culturale.
Sabato 12 ottobre l’Associazione Dimore Storiche Italiane inaugura la terza edizione della manifestazione nazionale “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro”, che affiancherà l’iniziativa “Domenica di carta”, promossa dal Ministero della Cultura, che da diversi anni organizza l’apertura di Biblioteche pubbliche ed Archivi di Stato, prevista quest’anno per domenica 13 ottobre.
Oltre 100 archivi e biblioteche storici privati situati in castelli, rocche e ville saranno visitabili in tutta Italia, permettendo così un viaggio nella storia del nostro Paese attraverso luoghi ricchi di preziose tracce del nostro passato. I visitatori potranno ammirare da vicino esemplari rari e di pregio di libri, carte, carteggi, manoscritti e raccolte non solo librarie.
Saranno visitabili in Sardegna gli archivi di famiglia Amat a Cagliari e quello Ruda a Suelli, entrambi dichiarati di notevole valore ed importanza storica dalla Soprintendenza Archivistica e l’archivio dell’Arciconfraternita dei Genovesi nella Chiesa dei Santi Giorgio e Caterina a Cagliari, in via Scano.
“Carte in Dimora” si inserisce nelle attività che ADSI promuove durante l’anno per sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto socio-economico e culturale del Paese.
L’Associazione supporta l’iniziativa del Ministero per sottolineare l’unità di intenti culturali, nella consapevolezza che molte dimore storiche posseggono biblioteche ed archivi ricchi di preziose tracce del nostro passato e meritevoli di condivisione, al pari di quelle pubbliche. Gli archivi e le biblioteche storici privati, con le loro carte, libri e manoscritti, rappresentano la testimonianza tangibile dell’evoluzione dei territori e di come le dimore storiche siano un elemento fondamentale e imprescindibile del patrimonio culturale del nostro Paese, grazie anche alla loro presenza capillare e costante in ogni città, comune e borgo d’Italia, di cui non solo rappresentano la storia, ma possono e devono essere perni dello sviluppo sostenibile dei territori che rappresentano, il loro futuro.

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