Il 22 settembre 2024, Tzia Eurachlia di Turri ha celebrato un traguardo straordinario: 100 anni.
Un secolo di vita che incarna la forza, la determinazione e la resilienza di una donna profondamente legata alla sua terra, la Sardegna, conosciuta in tutto il mondo per la sua vocazione alla longevità. Il piccolo paese di Turri, nel cuore della Marmilla, ha reso omaggio a questa centenaria, simbolo di una vita vissuta nel rispetto delle tradizioni e dell’amore per la famiglia.
Nata il 22 settembre 1924 in una famiglia umile, Tzia Eurachlia ha dovuto affrontare presto le difficoltà della vita. Fin da bambina, è cresciuta con il senso del sacrificio, e a soli 12 anni ha lasciato Turri per andare a lavorare come domestica a Cagliari. Era un’epoca in cui il lavoro, anche a quell’età, era una necessità per aiutare la famiglia a superare le sfide economiche.
La sua vita, però, ha preso una svolta importante quando, da giovane, ha deciso di trasferirsi in Emilia-Romagna in cerca di migliori opportunità di lavoro. Come molti sardi in quel periodo, ha lasciato la sua isola per cercare fortuna nella penisola, contribuendo con il suo impegno al benessere della famiglia. In Emilia-Romagna, Tzia Eurachlia ha lavorato duramente, adattandosi a una realtà completamente diversa da quella in cui era cresciuta.
Ma il richiamo delle radici e degli affetti familiari non l’ha mai abbandonata. Dopo alcuni anni trascorsi lontano, è tornata a Turri per prendersi cura dei suoi genitori anziani, mostrando un profondo senso del dovere e della responsabilità familiare.
Il centesimo compleanno di Tzia Eurachlia è stato festeggiato con grande affetto dalla comunità di Turri. Ringraziamo come sempre Pierino Vargiu e Angela Mereu, ambasciatori dei centenari sardi, per le informazioni e la foto di questa incredibile donna.
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