Nathan Never raggiunge i 400 numeri: ideato da autori sardi è tra i maggiori successi di sempre dell’editoria a fumetti in Italia

Nathan Never è una serie a fumetti di fantascienza incentrata sull'omonimo personaggio, ideata da Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna e pubblicata da giugno 1991 dalla Sergio Bonelli Editore.
Nathan Never raggiunge i 400 numeri, attestandosi tra i maggiori successi di sempre dell’editoria a fumetti in Italia. La serie vanta traduzioni in tutto il mondo (Usa, Francia, Brasile, Spagna, etc.), per anni è stata attenzionata anche dal mondo del cinema (la Dream Work, all’epoca facente capo a Steve Spielberg, ne opzionò i diritti).
“I meriti sono da dividere con la casa editrice e tutti i collaboratori che ci hanno affiancato in questi tre decenni”, scrive uno degli autori storici, Bepi Vigna. “Disegnatori, in primo luogo, ma anche coloristi, sceneggiatori, letteristi, grafici. Grazie ai nostri lettori, appassionati e mai passivi. In questi giorni noi autori riceviamo inviti e richieste di interviste e di autografi sugli albi”.
E continua sollevando una comprensibile polemica: “Il numero 400, a colori (scritto da Medda e disegnato da Raho) appassiona nuovi e vecchi lettori. Solo in Sardegna il traguardo dei quattrocento numeri viene ignorato con ostentazione da alcuni, soprattutto nell’ambiente del fumetto locale. Va bene così, firmerei altre dieci volte per non essere profeta in patria e godere della soddisfazione di un simile risultato, impensabile trentatré anni fa, quando siamo partiti. Credo che anche i miei colleghi la pensino allo stesso modo. Però c’è da riflettere”.
Nathan Never è una serie a fumetti di fantascienza incentrata sull’omonimo personaggio, ideata da Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna e pubblicata da giugno 1991 dalla Sergio Bonelli Editore, che mai prima aveva pubblicato fumetti di genere fantascientifico. La serie raggiunse da subito un ottimo successo, arrivando a vendere 300 000 copie mensili e mantenendosi, per oltre dieci anni, al di sopra di 180 000 copie medie mensili. Nel 2016 le vendite si sono invece attestate a circa 30 000 copie mensili. Pubblicato ininterrottamente dagli esordi, ha raggiunto i quattrocento numeri ed è stato tradotto e venduto anche all’estero.

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