Come in ogni occasione importante che si rispetti, anche alla Coppa Davis 2024 presente in prima linea Pier Paolo Melis, l’incordatore, stringer, del team azzurro, uno dei migliori incordatori professionisti nel panorama tennistico. Melis è come sempre con i tennisti italiani, anche in questa 112ª edizione, impegnati da martedì 10 a domenica 15 settembre in quattro città differenti: Bologna, Manchester, Valencia e la novità di quest’anno, Zhuhai.

Davis Cup Finals Group Stage 2024, Bologna, Foto Giampiero Sposito

L’Italia è la detentrice del titolo, vinto nel 2023. I convocati del capitano dell’Italia Filippo Volandri, sono: Matteo Berrettini, Matteo Arnaldi, Flavio Cobolli (alla sua prima convocazione con la maglia della Nazionale), Andrea Vavassori e Simone Bolelli.

Ed è proprio lui, un sardo, che mette mano, esperienza e enorme conoscenza in uno dei passaggi fondamentali per scendere in campo e poter esprimere la massima performance da parte degli sportivi: è lui che, dal box degli “stringers”, mette a punto l’incordatura, alla tensione giusta in base alle caratteristiche di ognuno e alle condizioni di gioco.

Davis Cup Finals Group Stage 2024, Bologna, Foto Giampiero Sposito

A Cagliari è di stanza nel punto vendita di via Cugia: Melis è Master Professional Stringer e Pro Tour Stringer ERSA, istruttore 2° Grado FIT di Tennis, docente e Tutor dell’Istituto di Formazione Roberto Lombardi della FIT e incordatore ufficiale dei Team Italia di Davis Cup e Fed Cup. Praticamente un guru della racchetta.

Il Cagliari pareggia 3-3 con il Genoa in una gara ricca di emozioni all’Unipol Domus. I rossoblù vanno sotto due volte ma reagiscono con carattere, trascinati da un super Borrelli, autore di una doppietta.

Il Genoa passa prima con Vitinha, poi Ostigard firma l’1-2 dopo il pari iniziale di Borrelli. Ma Esposito risponde subito riportando il match in equilibrio. Nella ripresa arriva il sorpasso sardo ancora con Borrelli, abile a sfruttare un cross di Zappa.

Quando il Cagliari sembra in controllo, un errore clamoroso di Caprile su una punizione da lontanissimo di Martin regala agli ospiti il 3-3 finale. Gara spettacolare, ma per i sardi resta l’amaro in bocca.