Pratobello 2024, ultime firme e spettacolo a Marina Piccola: “Combattiamo con le proteste e la musica”
Pratobello 2024, a Marina Piccola ultimi banchetti per le firme. Dal comitato "Cagliari città Metropolitana - Bentu de Libertadi" una manifestazione di protesta e uno spettacolo di musica dal vivo
Ultimi banchetti e raccolta firme a Marina Piccola per la legge di iniziativa popolare Pratobello 2024, contro l’assalto energetico in Sardegna. Il comitato “Cagliari Città Metropolitana – Bentu de Libertadi”, nato lo scorso agosto per la difesa del Golfo degli Angeli dagli impianti off shore, ha chiamato a raccolta il popolo sardo, per un appuntamento di protesta, sì, ma anche musica dal vivo e spettacolo, prima della data del prossimo lunedì 16 settembre, termine ultimo per le sottoscrizioni.
Il vento e il clima improvvisamente autunnale non ha scoraggiato gli ultimi sottoscrittori. Di fronte al banchetto allestito si sono messi in fila pazientemente per dare il loro contributo. Il comitato Bentu de Libertadi è nato ufficialmente lo scorso 20 agosto e in questo venerdì di settembre ha proposto a cagliaritani e sardi l’evento “NO a su bentu de tzerachia, eja a su bentu de libertadi”. Un appuntamento all’insegna della musica dal vivo, con la presenza di numerosi artisti, e dell’incontro con diverse voci e relatori. “Una battaglia dei sardi e un evento finale, questo, che vuole essere anche una festa”, le parole dell’avvocato certificatore Michele Zuddas. Che aggiunge “già da agosto la notizia che anche il Golfo degli Angeli era interessato da progetti off shore. Pale eoliche alte 300 metri visibili da ogni collina. Da Calamosca a Monte Urpinu sino a San Michele. Di fronte a questo scempio abbiamo deciso di combattere con la protesta e con la musica”.
Sotto il cielo di Marina Piccola hanno risuonato le note di Andrea Andrillo, degli Alma Mediterranea, Aristanea, Igor “StravyPaz” Lampis e Kasia, Compagnia Battisti e altri. Uno spettacolo iniziato dal pomeriggio e continuato sino alla mezzanotte. “Cagliari ha risposto in massa e questo è un grande orgoglio”.
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