Notte di paura a bordo di un traghetto della Tunisia Ferries, partito da Tunisi e diretto a Genova, quando un uomo di 65 anni ha accusato un improvviso malore. La situazione critica ha richiesto l’intervento immediato della Guardia Costiera di Cagliari, che si è mobilitata per soccorrere il passeggero in difficoltà.

Il malore si è verificato mentre la nave si trovava nelle acque al largo di Capo Carbonara, un tratto di mare noto per il traffico intenso. Il comandante del traghetto, resosi conto della gravità della situazione, ha lanciato l’allarme immediato. La risposta è stata rapida: oltre a una motovedetta della Guardia Costiera, è stato coinvolto anche un elicottero partito dalla base di Decimomannu per agevolare le operazioni di salvataggio.

Grazie alla tempestività dell’intervento, il 65enne è stato trasferito con urgenza all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove è stato ricoverato per ricevere le cure necessarie. Per ora, l’operazione di soccorso sembra aver avuto successo, ma rimane alta l’attenzione sulle sue condizioni di salute.

Oggi al Poetto si è verificato un episodio gravissimo, denunciato da Corrado Sorrentino, ex nuotatore cagliaritano e consigliere comunale, che ha voluto condividere sui suoi social quanto accaduto per sottolineare non solo la violazione delle regole, ma soprattutto il mancato rispetto verso le persone coinvolte.

“Sono rimasto sconvolto non tanto per la mancanza di rispetto delle norme nautiche, quanto per il mancato rispetto nei confronti di mia figlia e della mia famiglia,” racconta Sorrentino. L’episodio coinvolge un uomo di circa 35 anni, che ha ormeggiato la sua barca, di circa cinque metri, a soli 52 metri dalla costa, come confermato dalla posizione GPS di Sorrentino. “Un gesto non solo pericoloso ma anche sconsiderato, che dimostra poca attenzione e rispetto verso chi frequenta quel tratto di mare,” continua.

A rendere la situazione ancora più grave, come raccontato da Sorrentino, è stata la reazione dell’uomo, che ha tirato in ballo la figlia, la piccola Amelia, morta a 7 anni per una malattia nel 2018: “Da quando gli è morta la figlia questo qua…”. Un riferimento che Sorrentino definisce “lo schifo morale più completo”. “Dopo aver fatto il ‘figo’ per qualche minuto, quando ho estratto il telefono dalla tasca della boa per documentare la situazione, lui ha pensato bene di scappare,” denuncia. “Un vero coniglio, un vigliacco.”