Rinnovata la convenzione fra Comune di Villasimius (Cagliari) e LAV per gestire il fenomeno del randagismo felino sul territorio, attraverso la cura e la sterilizzazione delle colonie feline. Il progetto, della durata di due anni, verrà finanziato con una parte della tassa di soggiorno pagata dai turisti.

I volontari LAV, intervenendo prioritariamente sulle colonie segnalate che presentano maggiori problematiche, e dopo aver individuato un tutor, previo riconoscimento della colonia da parte dell’Asl veterinaria, si occuperanno delle catture e del trasferimento degli animali presso un ambulatorio. Lì i gatti verranno microchippati, sterilizzati e verrà somministrato loro un trattamento antiparassitario. La loro liberazione avverrà poi in prossimità del luogo in cui la colonia è stanziale, dove è prevista l’installazione di postazioni cibo per mantenere puliti e ordinati i luoghi dove gli animali si nutrono.

LAV si occupa dei randagi di Villasimius dal 2020, a seguito delle numerose richieste di intervento ricevute soprattutto dai turisti allarmati per le condizioni dei gatti randagi. Dopo una prima fase pilota del progetto, che ha interessato due colonie feline, ad oggi sono state registrate ben sette colonie feline ed individuati altrettanti responsabili locali.

“La condizione dei gatti liberi a Villasimius è migliorata rispetto a quattro anni fa – evidenzia Roberto Corona, responsabile della sede LAV di Cagliari – riceviamo numerosi riscontri positivi dai cittadini e dai turisti. La via intrapresa è quella giusta ma le zone dove bisognerebbe intervenire sono tante. Ringraziamo l’amministrazione comunale di Villasimius per aver rinnovato la convenzione per altri due anni e poter così dare continuità a questo progetto importantissimo, utile non solo alla salvaguardia dei gatti randagi, ma anche a diffondere una corretta cultura di convivenza con gli animali”.

Il Comune di Villasimius continua a rivelarsi un interlocutore molto sensibile alle problematiche degli animali che vivono liberi sul territorio. In accordo con esso, LAV organizzerà anche, dopo l’estate, incontri di formazione e informazione rivolti a tutor di colonia, volontari e cittadini, e interventi presso l’istituto scolastico di Villasimius per sensibilizzare i bambini sul tema della cura degli animali. Inoltre, l’innovazione di finanziare questo progetto attraverso una parte dei fondi raccolti con la tassa di soggiorno, versata dai turisti in villeggiatura, aiuta poi a ribaltare il paradigma che vede le spese di gestione del randagismo come un buco nero nel bilancio di un Comune.

“Sempre più turisti scelgono le proprie mete tenendo conto anche dell’attenzione data agli animali sul territorio. Villasimius, gioiello turistico rinomato, è all’avanguardia e può essere un virtuoso esempio per tante altre località”, conclude Corona.

Incidente nella notte a Monserrato, donna investita da una moto sul ponte Emanuela Loi: è in condizioni critiche.

Nella notte tra ieri e oggi, intorno alle ore 2, si è verificato un incidente grave a Monserrato. Sul ponte Emanuela Loi, uno dei punti nevralgici della zona, una donna è stata investita da una moto guidata da una ragazza senza patente.

L’impatto violento ha allertatole squadre del 118, che sono arrivate sul posto per prestare i soccorsi. La donna, 52 anni, è stata trovata in condizioni gravissime. Immediatamente, i paramedici le hanno prestato le prime cure sul luogo dell’incidente, e, vista la gravità delle sue condizioni, è stata trasportata d’urgenza all’Ospedale Brotzu, dove le è stato assegnato un codice rosso, indicativo di un grave stato di salute e di un’urgente necessità di intervento specialistico. Sul ponte Emanuela Loi sono arrivati anche gli agenti delle forze dell’ordine, chiamati a effettuare i rilievi necessari per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. Le indagini sono in corso, e si stanno cercando di chiarire le cause che hanno portato a questo drammatico episodio. Un incidente che ha ricordato quanto sia importante rispettare le regole della strada e fare attenzione, soprattutto durante le ore notturne, quando la visibilità e i rischi aumentano. La zona del ponte Emanuela Loi, spesso frequentata da pedoni e automobilisti, si trova ora al centro dell’attenzione delle autorità, che stanno cercando di capire se ci siano eventuali responsabilità o fattori che abbiano potuto contribuire a questa tragica circostanza.