«Ho tanti sogni e amo la Sardegna»: la parola al sarto Dame, dal Senegal all’Isola con ago e filo sempre in tasca

Nell’Isola arriva nel 2015, ma si iscrive al Liceo Artistico. In tasca, un diploma da sarto preso in Senegal. Adesso? Una sartoria a Olbia con diversi operai e tanti sogni. «Io sono un sardo abbronzato!»
«Io sono un sardo abbronzato!»
Si chiama Dame Ngom, ha 27 anni e ha una sartoria a Olbia con tre operai. Non ha solo clienti olbiesi, perché Dame collabora con tutti i negozi della città, ma per i suoi lavori arrivano da tutta l’Isola. A colpire chi lo incontra nel suo percorso, la sua gentilezza e la sua umiltà. Ah, e il fatto che si senta un sardo a tutti gli effetti.
«Sono arrivato in Sardegna nel 2015, nell’Isola c’era già mio padre. In Senegal avevo un diploma di sartoria,» racconta «ma qui mi sono iscritto al Liceo Artistico di Nuoro.»
Fa comunque anche un percorso per adattare le sue competenze in fatto di aghi e fili alla moda italiana e mette anima e corpo in quello che diventerà, poi, il suo mestiere… che forse era destinato a inseguire.
«In Senegal, mia madre e i miei fratelli sono sarti. È da loro che ho imparato all’inizio, prima della scuola e del diploma in quell’ambito.»
Ma non solo: il 27enne è anche professore di cucito nel carcere di Nuchis. Tanti gli allievi che si stanno appassionando a questo mondo di colore grazie al ragazzo che, con entusiasmo e tenacia, svolge più che un lavoro una missione.
E i sogni diventano sempre più grandi: «Vorrei creare una grandissima azienda in Sardegna dove trovare tutto quello che si desidera. Intanto, tra poco mi trasferirò in un nuovo locale dove avere un operaio in più!»
Molti sono i consigli che dà a chi arriva qui.
«Bisogna favorire l’integrazione. Il consiglio che do a chi arriva qui in Italia e in Sardegna? Di fare sport, andare a scuola, lavorare sodo, studiare la lingua, avere degli amici. È importante immergersi nella cultura di un popolo per riuscire a vivere bene, a integrarsi. Bisogna capire come funziona un posto, rispettare le persone. Pazienti, tranquilli, socievoli: bisogna provare a essere così.»
Dame Ngom sta, piano piano, riuscendo a realizzare – con impegno, duro lavoro e tenacia – tutti i suoi obiettivi, nonostante un duro colpo che in passato ha dovuto metabolizzare (la sartoria l’avrebbe dovuta aprire con i soldi di un progetto regionale, da cui, seppur vincente, era stato tagliato fuori a causa del permesso di soggiorno non a tempo indeterminato): questo dimostra che provando e provando si può vedere i propri desideri realizzati.

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