Grande preoccupazione per Antonello Lai, noto giornalista, che nella serata di ieri ha subito un arresto cardiaco ed è stato ricoverato in condizioni gravi nel reparto di Rianimazione a Cagliari.

La notizia è stata diffusa sulla sua popolare pagina Facebook “La Zona”. Il suo amico e collega Chicco Lecca ha scritto: “Vi chiedo solo una preghiera per Antonello. È un uomo che si è sempre dedicato agli altri, trascurando sé stesso. Mi è difficile scrivere per via della disperazione e delle lacrime che mi impediscono di vedere. Sono arrabbiato. Abbiamo vissuto tante avventure insieme, e posso assicurarvi che lui, pur claudicante, ha compiuto imprese che nessuno avrebbe mai potuto realizzare. La sua auto era sempre piena di pacchi di viveri, che distribuiva a chi non aveva nulla. Lo chiamavano a qualsiasi ora e lui partiva, anche se camminava male, con il piede sanguinante o senza fiato, rinunciando a pranzi e cene. Andava ovunque, talvolta accompagnato, ma spesso da solo. Aveva sempre un pacco in più per qualcuno dell’ultimo momento. Lo faceva senza chiedere nulla in cambio, ascoltando chiunque lo chiamasse, anche solo per problemi come una perdita d’acqua in un condominio. Mi diceva: ‘Chicco, questa famiglia ha un problema, aiutami, dobbiamo andare…’, e anche se a volte facevo resistenza, alla fine lo seguivo, e lui aveva sempre ragione. Vedeva oltre la notizia, percepiva il cuore delle persone, un dono raro. Per 40 anni abbiamo fatto le stesse cose, e quando c’era bisogno, cercavano sempre lui.”

Chicco Lecca conclude con un appello: “Caro amico mio, non mi lasciare, dobbiamo ancora aiutare tante persone. Vi prego, una preghiera, non lasciatemi da solo. Non so come passerò la notte, ma una cosa è certa: comunque vada, andrà tutto bene perché sei una luce che non si spegnerà mai. Una preghiera per un uomo buono.”

Un’antica tradizione dolciaria si rinnova nel laboratorio I dolci di Rita Cardia a San Sperate, dove l’amore per la Sardegna prende forma in creazioni artigianali dal sapore unico. Rita Cardia, pasticcera sarda, ha trasformato in realtà un sogno coltivato fin dall’infanzia: riprodurre i gioielli tradizionali sardi in eleganti dolci di mandorla glassati.

Cresciuta tra impasti, profumi intensi e rituali familiari legati alla preparazione dei dolci tipici, fin da piccola osservava con ammirazione madre e madrina all’opera. È in quel contesto fatto di gesti lenti e sapienti che nasce una passione destinata a durare nel tempo.

Durante l’adolescenza, i primi esperimenti con dolci decorati e torte segnano l’inizio di un percorso sempre più intenso. Oggi, con grande orgoglio, Rita ha aperto il suo primo laboratorio artigianale, dove ogni creazione è ispirata ai simboli dell’identità sarda: costumi, decori, sapori, ma soprattutto i gioielli tradizionali, trasformati in opere di zucchero e mandorla. La sua produzione si distingue per l’estetica curata e la forte connessione con il patrimonio culturale dell’isola. Ogni dolce racconta una storia, un’emozione, un legame profondo con la terra d’origine.

Rita Cardia, continua a coltivare con entusiasmo crescente quella stessa passione che l’ha guidata sin da bambina. Il laboratorio rappresenta per lei non un traguardo, ma l’inizio di un lungo cammino fatto di creatività, ricerca e amore per le tradizioni. Un viaggio condiviso con chi sceglie di lasciarsi sorprendere dalla bellezza e dalla dolcezza della Sardegna.