Francesca Deidda: arriva da Bologna il cane molecolare per cercarla

Il cane è specializzato nella ricerca di tracce di sangue e cadaveri.
Il caso della scomparsa di Francesca Deidda, la 42enne di San Sperate scomparsa a maggio, ha visto nuovi sviluppi con le recenti ricerche condotte dai Carabinieri della Compagnia di Iglesias e l’unità cinofila molecolare dell’Arma, arrivata appositamente da Bologna. Le operazioni si sono svolte a Sinnai, vicino al torrente in secca all’altezza del chilometro 35 della vecchia strada Orientale Sarda, in località San Priamo.
Le ricerche si sono focalizzate su questa zona dopo il ritrovamento di alcuni effetti personali di Francesca, tra cui un bite dentale, un beauty case, un accappatoio, e tracce di sangue su una roccia. Gli accertamenti biologici condotti dal RIS sul sangue e sul bite dentale hanno confermato che appartengono alla donna scomparsa.
Igor Sollai, il marito di Francesca, è attualmente in carcere a Uta con l’accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. L’interrogatorio di Sollai è previsto per domani, mentre l’udienza per il ricorso davanti al Tribunale del riesame si terrà il 23 luglio. Gli avvocati difensori di Sollai, Carlo Demurtas e Laura Pirarba, stanno cercando di ottenere una modifica della misura restrittiva attualmente in vigore.
La ricerca condotta dall’unità cinofila molecolare è stata limitata alla sola presenza di pochi carabinieri e del conduttore del cane per evitare qualsiasi disturbo che potesse compromettere l’efficacia dell’animale, specializzato nella ricerca di tracce di sangue e cadaveri.

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