Fradis Minoris di Pula: il ristorante dove la Laguna di Nora diventa cucina stellata
Siamo andati alla scoperta del ristorante Fradis Minoris per conoscere l'idea di cucina sostenibile dello chef Francesco Stara e consegnare il premio Vistanet Food Selection Awards, che celebra la cucina sarda innovativa e la sua valorizzazione della biodiversità.
Giornata di sole a Pula. Il cielo si confonde con il mare cristallino della spiaggia di Nora. E mentre i bagnati trascorrono le loro vivaci giornate estive, noi ci lasciamo alle spalle il rumore delle onde e imbocchiamo il sentiero che attraversa la laguna, avvolti in un paesaggio di quiete e bellezza incontaminata. Qui, immerso nel suggestivo contesto del parco naturale Laguna di Nora, sorge il ristorante stellato Fradis Minoris, un luogo dove la tradizione culinaria sarda si fonde con un profondo rispetto per l’ambiente.
L’ingresso al Fradis Minoris è come un invito a immergersi nella natura. Le vetrate del ristorante permettono alla luce naturale di filtrare delicatamente e regalano agli ospiti un panorama affascinante.
In questo scenario dove tutto è pensato per rispettare e celebrare la biodiversità del territorio, abbiamo incontrato lo chef Francesco Stara, figura chiave nel portare avanti la visione culinaria del Fradis Minoris. Con una carriera internazionale che spazia dal Medio Oriente all’Australia, Stara porta una ricca esperienza che si riflette nella sua cucina.
“Tornando in Sardegna nel 2020, ho riscoperto il potenziale del mio territorio,” ci confida lo chef con un sorriso. “Alla cucina di Fradis Minoris abbiamo un team internazionale di professionisti e appassionati di cucina che hanno viaggiato in tutto il mondo durante le loro carriere. Crediamo fermamente che queste esperienze siano fondamentali, poiché portano nuove consapevolezze e arricchiscono la nostra visione culinaria. Dopotutto, ogni piatto racconta una storia”.
Accompagnati dallo chef, ci dirigiamo in un nuovo spazio, recentemente inaugurato: il bistrot FradisLAB, una finestra aperta sulla laguna che si inserisce armoniosamente nel paesaggio naturale. Una cucina fatta di ricerca, sperimentazione e contaminazione di sapori. Il luogo perfetto in cui trascorrere momenti conviviali e spensierati.
“La mia cucina si basa sull’uso di ingredienti stagionali e locali, pescati con tecniche sostenibili, rispettando il ciclo naturale delle specie marine – ci racconta Francesco – Usiamo tecniche come l’Ikijime per garantire la qualità delle carni bianche, e ci affidiamo a ingredienti che rispettano il ciclo naturale delle specie marine. Non utilizziamo pesci in lista rossa, come tonno o pesce spada, per proteggere le specie a rischio”.
La filosofia dello chef è evidente in ogni dettaglio del Fradis Minoris. Questa attenzione alla sostenibilità non è solo una scelta etica, ma una vera e propria celebrazione della biodiversità della Sardegna che ha portato il ristorante ad ottenere anche una Stella Verde Michelin.
Artigianalità, tradizione e stagionalità: sono le tre parole chiave che tessono la trama dell’intero menù. Una delle creazioni simbolo dello chef è lo spaghetto alla bottarga di Nora, un piatto che incarna perfettamente la filosofia del Fradis Minoris. La bottarga, fatta in casa seguendo un processo tradizionale, viene esposta ai profumi balsamici di eucalipto e pino, questo conferisce al piatto un sapore unico.
“La tradizione è sempre in evoluzione – spiega lo chef – Abbiamo un’opportunità unica di far conoscere ai nostri ospiti i sapori autentici dell’intera Sardegna. Utilizziamo ingredienti spesso dimenticati dalla grande distribuzione per creare piatti capaci di raccontare il nostro territorio nella sua interezza, dalle coste al centro dell’Isola.”
Proprio questa visione, ci ha spinti ad assegnare al Fradis Minoris il premio della categoria “Innovativo”, dove l’innovazione risiede nella capacità di creare un’esperienza culinaria che vuole riscoprire i sapori perduti, lasciandosi ispirare da un luogo con infinite possibilità.
Fradis Minoris è un luogo dove la tradizione culinaria si rinnova continuamente, grazie anche alla sperimentazione di tecniche innovative come la coltivazione idroponica della salicornia e la permacultura.
“Stiamo sperimentando con colture come zenzero e wasabi, sempre con un occhio attento alla sostenibilità e alla valorizzazione della biodiversità locale – spiega Francesco – Tra i progetti in corso abbiamo quello dell’ostrica di Nora, che va avanti ormai da 4 anni, e grazie al quale potremmo portare sulle tavole dei nostri commensali un prodotto davvero a chilometro zero, allevato nella laguna stessa”.
Passeggiando lungo i sentieri della penisola Fradis Minoris, ci rendiamo conto che questo luogo è molto più di un ristorante: è un omaggio vivente alla natura, alla cultura e alla cucina della Sardegna. Il ristorante è solo una delle esperienze che offre la laguna. Il Centro didattico organizza escursioni, snorkeling e attività didattiche per andare alla scoperta del mondo marino e delle specie che lo abitano.
La nostra visita al Fradis Minoris si conclude con una consapevolezza nuova: questo ristorante non è solo un luogo dove si mangia bene, ma un vero e proprio manifesto di sostenibilità e amore per la Sardegna, il punto di riferimento per chi cerca un’esperienza culinaria che sia al contempo autentica e innovativa, rispettosa dell’ambiente e profondamente legata al territorio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA