Il Corpo Forestale sta proseguendo le attività di spegnimento del vasto incendio scoppiato ieri in località Barru nel comune di Guasila che ha visto impegnate numerosissime squadre della macchina regionale antincendio e, che durante la notte hanno interessato il territorio di Guamaggiore dove è attualmente attivo un fronte di circa 2km.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) della stazione di Senorbì che con il supporto delle componenti locali di volontariato, personale di Forestas e con il supporto dei mezzi aerei della flotta regionale e nazionale.

Al momento stanno già intervenendo 2 elicotteri provenienti dalle basi operative di Pula e Villasalto e il CAN16 proveniente da Olbia. Inoltre il COP di Cagliari con i COC dei comuni di Guasila e Guamaggiore sta gestendo le attività di messa in sicurezza del territorio mediante la realizzazione di fasce con i trattori messi a disposizione dagli agricoltori locali.

Durante le indagini per la rapina del 9 ottobre in un centro scommesse di Sestu, i carabinieri hanno fatto una scoperta sorprendente: due spade risalenti all’epoca nuragica, datate tra il XII e il IX secolo a.C., sono state ritrovate nell’abitazione di uno degli arrestati. L’inaspettato rinvenimento è avvenuto durante la perquisizione del domicilio dell’uomo, già indagato per altri reati, tra cui la detenzione di sostanze stupefacenti.

I carabinieri hanno prontamente segnalato il ritrovamento alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, e al Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari. Dopo una perizia preliminare, gli esperti hanno confermato il valore storico dei due reperti metallici, descrivendoli come preziose testimonianze dell’arte bellica e della metallurgia nuragica.

Considerata l’importanza delle spade, sono state attivate le procedure per un’analisi più approfondita e per la loro conservazione in un ambiente protetto. “Per garantire la tutela e la valorizzazione di questi manufatti storici,” spiegano i carabinieri, “si intraprenderà un percorso di studio e catalogazione.” Il proprietario dell’abitazione, già arrestato per la rapina, è stato denunciato anche per ricettazione di beni culturali e per detenzione di stupefacenti.