I velocisti italiani non hanno eguali in Europa.

Gli Europei di Atletica di Roma 2024 si sono conclusi in modo assolutamente trionfale per i colori azzurri con la strabiliante prestazione del quartetto delle meraviglie della velocità italiana.

I sardi Lorenzo Patta e Filippo Tortu, insieme al campione olimpico assoluto Marcell Jacobs e al siciliano Matteo Melluzzo, hanno polverizzato la pista dell’Olimpico di Roma con una prestazione sontuosa.

Melluzzo parte benissimo e dà un cambio perfetto a Jacobs che mette il turbo. L’oristanese Patta raccoglie il testimone in modo perfetto e aziona le sue leve in una terza frazione priva di imperfezioni. È poi Tortu a sigillare la vittoria con uno sprint che non lascia spazio a nessuna possibilità di ripresa.

Il tempo è eccellente: un 37″82′ che si avvicina al record europeo. Ora il guanto di sfida è lanciato alle Olimpiadi di Parigi.

Ecco la gara.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.