Ha aperto a Cagliari un nuovo spazio dedicato a party ed eventi di ogni genere con un focus speciale pensato per i più piccoli. Si chiama Play, si trova nell’Orange Marina Padel Club in via Calata dei Mercedari nella Marina di Sant’Elmo, e nasce dall’esperienza quasi ventennale nel settore dei Superanimatori. Siamo andati a scoprirlo per voi in occasione del grande evento di inaugurazione gratuito e aperto a tutti di giovedì 6 giugno 2024.

Play ha infatti ospitato centinaia di famiglie e bambini in un bellissimo pomeriggio di festa e di giochi terminato con il pizza party gratuito a cura di Su Stampu.

In uno dei complessi sportivi più di tendenza della città, davanti ai moli di Su Siccu, Play si compone di 200 metri quadri di prato verde e di un’area coperta all’ombra di oltre 60 metri quadri. È aperto ogni anno da aprile a ottobre.

Ci si arriva comodamente in macchina, che si può parcheggiare negli ampi spazi disponibili. Varcato l’ingresso del Padel Club è facile immaginare di praticare sport o cenare in ristorante mentre i propri figli giocano nell’area di Play.

Un’esperienza che si può vivere ogni giovedì a partire dal 20 giugno con il “Giovedì Family”: mentre mamme e papà cenano serenamente al ristorante Sunset, i bimbi sono intrattenuti dal team dei Superanimatori tra giochi e balli. Il ticket è di 15 euro per ogni bambino con incluso il menù cena dedicato, un’ora e mezzo di animazione, giochi gonfiabili e mascotte.

Ma Play offre soprattutto la possibilità di organizzare qualsiasi tipo di evento privato. Viene fornito con sedute e tavoli per adulti e bambini, suddivise tra tavoli, divani di design e aree comfort con i puff.

Il pacchetto base comprende due Superanimatori che intrattengono fino a 24 bambini con giochi di gruppo e di movimento, musica, balli e una delle tantissime mascotte a scelta. Nel garden è sempre presente un gioco gonfiabile, con la possibilità di organizzare feste acquatiche a tema.

Le feste possono essere organizzate in qualsiasi orario il sabato e la domenica, a partire dalle 17.30 dal lunedì al venerdì.

Sì, perché a partire dal 10 giugno e per 13 settimane consecutive (fatta eccezione per la settimana di Ferragosto) Play ospita il Super Summer Camp, il campus ludico-sportivo per bambini giunto alla quinta edizione, la seconda in questa location.

Inaugurato nel 2019 il Super Summer Camp ha fatto divertire negli ultimi 5 anni centinaia di bambini. Come nelle passate edizioni i piccoli ospiti saranno traghettati in tantissime esperienze ogni settimana diverse: dal laboratorio linguistico (comprese le basi della lingua indiana) a quello musicale curato dai Baters Beat, dalla scuola di Dj a quella di moda a cura di Viola By Pullover, dal laboratorio Brico di CFadda alle lezioni di Brazilian Jiu Jitsu, parkour e skateboard.

Ogni giorno spazio allo sport con un’ora di padel e infine attività educative speciali come gli incontri con i cani da salvataggio e i pony della pet terapy.

Un tour immersivo pieno di esperienze, prenotabile su base settimanale, bisettimanale, mensile o addirittura giornaliero. Un ticket quest’ultimo pensato per chi ha esigenze specifiche o per chi vuole provare il servizio prima di acquistare un abbonamento della durata più lunga.

“Con Play i Superanimatori hanno deciso di aprire una vera e propria casa del divertimento – spiega il fondatore Gianluca Romano-. Molti ci conoscono per l’animazione di feste per bambini e adulti, matrimoni e grandi eventi pubblici. Play vuole essere uno spazio in cui ognuno può sentirsi libero di realizzare l’evento che ha sempre sognato con la consapevolezza di essere nella mani di un’agenzia che fa divertire grandi e piccini da quasi 20 anni in tutta la Sardegna e non solo. Invitiamo tutti a scoprire Play ogni giovedì a partire dal 20 giugno con il Giovedì Family, una serata che abbiamo voluto dedicare interamente alle famiglie”.

Il futuro della fusione nucleare: Cagliari tra i siti idonei per le nuove centrali.

Nasce un nuovo capitolo nella storia dell’energia in Europa e, sorprendentemente, Cagliari si trova tra i candidati per ospitare una delle prime centrali a fusione nucleare del continente.

Secondo uno studio recente condotto da Gauss Fusion, un’azienda greentech impegnata nella realizzazione di impianti a fusione su scala commerciale, l’area a nord-ovest della città, probabilmente la zona industriale di Macchiareddu, è stata identificata come una delle 150 cluster industriali e 900 siti potenzialmente idonei in Europa. Questo riconoscimento non è solamente un’opportunità per il territorio sardo, ma rappresenta anche una significativa svolta nel panorama energetico europeo.

Lo studio, frutto di un anno di ricerche in collaborazione con la Technical University of Munich, ha analizzato le caratteristiche necessarie per l’installazione di centrali a fusione, evidenziando i vantaggi competitivi di diverse località. Tra queste, emerge l’area di Cremona, la quale si distingue per la sua vicinanza a stazioni elettriche ad alta tensione, rendendola particolarmente favorevole per lo sviluppo di tali impianti. Al sud Italia, sono stati mappati anche 15 cluster di dimensioni più contenute, situati prevalentemente lungo le aree costiere; tutti questi elementi contribuiscono a un riequilibrio territoriale e alla valorizzazione delle infrastrutture esistenti.

Non è un caso che la Sardegna venga presa in considerazione per questo tipo di progetto. Il documento ha identificato potenziali localizzazioni anche in Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Danimarca, Paesi Bassi, Austria e Repubblica Ceca, inserendo Cagliari in una rete di nomi prestigiosi legati all’innovazione tecnologica. Le scelte sono state effettuate basandosi su parametri tecnici, ambientali e infrastrutturali rigorosi, quali la connessione alla rete elettrica, l’accesso a sistemi di raffreddamento e recupero del calore, e la possibilità di riutilizzare infrastrutture energetiche già esistenti.

Milena Roveda, ceo di Gauss Fusion, sottolinea l’importanza di integrare i futuri impianti di fusione nei territori e nelle reti energetiche già operative. Secondo Roveda, questo studio rappresenta un passo significativo verso un modello energetico che sia non solo più sicuro, ma anche competitivo e autonomo. I risultati dello studio saranno ora portati all’attenzione di governi, partner industriali e autorità regolatorie a livello europeo, con l’obiettivo di definire la selezione finale del sito entro la fine del 2027. In questo contesto, Cagliari potrebbe ritagliarsi un ruolo da protagonista nel futuro della produzione di energia pulita sul nostro continente.