La Fiorentina si imbuca alla festa del Cagliari: all’Unipol finisce 2-3

Finisce con 36 punti il campionato del Cagliari. Il 2-3 rimediato con la Fiorentina davanti a un pubblico caldo non ha rovinato la festa a fine partita per Claudio Ranieri, che qualche giorno fa con un lungo toccante messaggio ha salutato il Cagliari.
Finisce con 36 punti il campionato del Cagliari. Il 2-3 rimediato con la Fiorentina davanti a un pubblico caldo non ha rovinato la festa a fine partita per Claudio Ranieri, che qualche giorno fa con un lungo toccante messaggio ha salutato il Cagliari. E la squadra che va sotto la Nord e canta con loro è l’immagine di una stagione fatta di emozioni e sofferenza vissute insieme, dove il dodicesimo uomo in campo è sempre stato quel pubblico che ha soffiato dietro, proprio come ha sempre chiesto Mister Ranieri.
Il publico è già in piedi quando le squadre entrano in campo, ma applausi e commozione sono tutti per Claudio Ranieri: “Eterna riconoscenza per un grande uomo. Grazie mister”, compare nella Nord. “Oggi più di ieri grazie Mister”, invece, dalla Nord. Tutti i settori indistintamente si uniscono all’ovazione per un uomo che nonostante le montagne russe vissute nel campionato rossoblu non ha mai smesso di ripetere “risorgeremo”. Prontera fischia l’inizio, l’Unipol Domus è una bolgia. Partono bene i viola, ma poi è il Cagliari a costringere gli avversari nella loro metà campo. Al tredicesimo minuto però il pubblico è di nuovo in piedi: il ricordo di Davide Astori unisce ancora tutti in un lungo applauso.
Le squadre si sfidano, è sempre il Cagliari a intimorire di più la difesa avversaria. Il pubblico canta e d esulta. È il venticinquesimo quando dalla Nord compare un’altro striscione: “Giulini meritiamo di più: programmi e chiarezza… Non basta la salvezza” , firmato Sconvolts 1987. Mezz’ora di gioco e le occasioni sono tutte per i sardi, ma dall’altra parte Terracciano è pronto, attento e respinge tutto. La prima occasione per i viola arriva al trentanovesimo: Bonaventura accoglie l’assist di Castrovilli e non sbaglia. Scuffet non ci arriva e la palla finisce alle sue spalle. Sono due i minuti di recupero concessi nella prima frazione di gioco. L’ultimo squillo è del Cagliari: Lapadula batte Terraciano, ma si alza la bandierina e Prontera fischia il fuorigioco.
Nella ripresa il Cagliari tira fuori gli artigli. Al sessantatreesimo Deiola sigla il gol del pareggio proprio sotto la Nord: l’Unipol Domus esplode, Prontera fischia il fuorigioco. Tutto si ferma, cala il silenzio. Due minuti dopo Mazzoleni e Maggioni al Var confermano la rete del capitano rossoblu. Esulta di nuovo il pubblico, mentre la squadra corre verso la panchina ad abbracciare mister Ranieri. Ottantacinquesimo minuto, le emozioni all’Unipol Domus sono appena iniziate: il destro di Kingstone è una sassata che spiazza Terraciano. Gonzales rallenta l’entusiasmo: all’ottantanovesimo sigla il gol del pareggio. Cinque i minuti di recupero e Ranieri si gioca gli ultimi cambi dando spazio anche a Simone Aresti e Marco Mancosu, sardi pedine fondamentali nello spogliatoio rossoblu e nell’impresa salvezza. Una partita infinita quella all’Unipol Domus: in un match che nulla ormai deve decidere al minuto cento uno viene fischiato un rigore per i viola. Fischia anche l’Unipol Domus e Prontera incassa gli insulti di tutto lo stadio.
CAGLIARI: Scuffet; Zappa, Mina, Obert, Augello; Prati, Deiola, Nandez, Viola, Luvumbo; Lapadula. (A disposizione): Aresti, Radunovic, Mancosu, Hatzidiakos, Oristanio, Wieteska, Sulemana, Pavoletti, Petagna, Mutandwa, Azzi, Shomurodov, Gaetano, Di Pardo.
FIORENTINA: terraciano; Dodò, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Bonaventura, Mandragora, Ikone, Barak, Castrovilli; Belotti. (A disposizione): Arthur, Lopez, Beltran, Gonzalez, Nzola, Infantino, Faraoni, Martinez, Martinelli, Duncan, Kayode, Comuzzo, Christensen, Parisi, Kouame.
Arbitro: Prontera di Bologna
Marcatori: Bonaventura 39’, Deiola 63’, Kingstone 85’, Gonzalez 89’,
Ammoniti: Bonaventura, Mamdragora, Luca Ranieri, Biraghi, Nzola, Mina, Sulemana,

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