Antioco, il Santo venuto dal mare, nasce nel 95 d.C. circa e viene educato al cristianesimo dalla madre Rosa. Intraprende gli studi di medicina e, attraverso la cura dei corpi e delle anime, conquista una grande fama in Africa. La sua reputazione di medico cristiano ben presto lo porta a scontrarsi con il potere delle istituzioni romane. Antioco viene sottoposto a innumerevoli torture e punizioni e inviato in esilio proprio nell’isola di Sulci per ordine dell’imperatore Adriano. Qui fonda la prima comunità cristiana in Sardegna.

S.Antioco è anche  Patrono della Sardegna e i festeggiamenti in suo onore, avvengono 15 giorni dopo Pasqua e il 1 Agosto. La Festa è un appuntamento della tradizione, che prosegue dal 1360. In questa occasione il paese si anima grazie ai tantissimi visitatori e ad un ricco programma di eventi in cui cultura, storia, tradizione e spettacolo si fondono per dar vita ad una delle più antiche ed autentiche feste popolari della Sardegna. Ecco il programma della 665esima edizione.

Da venerdi 12 Aprile per tutto il fine settimana tradizione, folklore e spettacoli daranno vita lungo le vie del centro storico di Sant’Antioco ai festeggiamenti in onore del Santo. Una fiera enogastronomica e artigianale ospiterà le migliori eccellenze regionali e locali.

Sabato 13 si svolgerà la processione di sole donne, nel tradizionale vestito locale, con l’offerta de “Is Coccois de su Santu”, un voto al santo che si trasmette da generazione in generazione.

Domenica 14 lungo le strade cittadine la sfilata delle Traccas provenienti dalle diverse diocesi della Sardegna che rappresenta idealmente il pellegrinaggio che i fedeli un tempo compivano da ogni angolo dell’isola per giungere a Sant’Antioco con il tradizionale mezzo di trasporto, al fine di venerare il Patrono massimo in occasione de Sa Festa Manna.

Lunedi 15 si svolgerà la solenne processione e messa in onore del Santo, come tradizione mai interrotta da ormai 665 anni.

Mattinata speciale al centro sportivo di Assemini, dove il Cagliari Calcio ha aperto le porte del suo allenamento a oltre cento ragazzi delle scuole medie di Cagliari. L’iniziativa rientra nel progetto “A scuola di parità”, organizzato dall’assessorato alla Pubblica Istruzione, Politiche giovanili e Pari opportunità del Comune di Cagliari in collaborazione con il club rossoblù.

Gli studenti degli istituti Foscolo, Colombo e Spano hanno avuto l’opportunità di assistere al lavoro sul campo della squadra. Durante l’allenamento Mina si è allenato parzialmente con il gruppo, mentre Luvumbo e Pavoletti hanno seguito un programma personalizzato. I ragazzi hanno vissuto un’esperienza unica tra sport e sensibilizzazione.

Il progetto ha coinvolto gli studenti in un percorso educativo che ha previsto incontri dedicati ai temi della parità di genere e del contrasto alla violenza. I giovani hanno realizzato elaborati multimediali ispirati agli argomenti trattati durante il percorso, dimostrando impegno e creatività.

Al termine dell’allenamento, è stata organizzata una cerimonia di premiazione per gli istituti che si sono distinti nel progetto. La giornata si è conclusa con i ragazzi che hanno potuto incontrare i giocatori, scattare foto e chiedere autografi, rendendo l’esperienza indimenticabile.

Il progetto rappresenta un’importante iniziativa per promuovere valori come l’uguaglianza di genere e il rispetto reciproco. Grazie alla collaborazione tra le istituzioni comunali e il Cagliari Calcio, l’evento ha offerto un’occasione concreta per educare le nuove generazioni e favorire un cambiamento culturale.

Il club rossoblù, da sempre impegnato in attività di responsabilità sociale, conferma così il suo ruolo di promotore di valori fondamentali attraverso lo sport. La giornata di oggi ha unito formazione, sensibilizzazione e passione calcistica, lasciando un segno positivo nei giovani partecipanti.