Gianni Loy è il nuovo Garante dei diritti dei detenuti della Città Metropolitana di Cagliari
"Purtroppo vedo riacutizzarsi i problemi di sempre: sovraffollamento, carenze di organico, lo stillicidio di suicidi, sia tra i detenuti che tra la polizia penitenziaria. Credo che occorrerà lavorare soprattutto su una corretta percezione dello status dei detenuti"
L’autorità indipendente che vigila sul rispetto dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale è stata designata con decreto del sindaco metropolitano Paolo Truzzu a seguito delle dimissioni dell’avvocato Francesco Caput.
Loy, 77 anni, è stato un apprezzato professore ordinario di diritto del lavoro nell’Università di Cagliari, dove ha diretto anche il Master in relazioni industriali. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui diversi saggi dedicati alla protezione delle categorie deboli del mercato del lavoro e al loro reinserimento. Tra questi, pubblicazioni sul diritto al lavoro dei detenuti, inclusa la voce “lavoro dei detenuti” dell’Enciclopedia Treccani. Vanta inoltre, sin dagli anni della formazione, collaborazioni con l’Istituto di rieducazione minorile di Cagliari, con il Servizio di assistenza sociale del Tribunale dei Minori, e ha svolto attività di insegnamento a favore di detenuti del carcere minorile di Cagliari.
“Purtroppo, dopo tanto tempo dalle intense esperienze giovanili, vedo riacutizzarsi i problemi di sempre: sovraffollamento, carenze di organico, lo stillicidio di suicidi, sia tra i detenuti che tra la polizia penitenziaria. Credo che occorrerà lavorare soprattutto su una corretta percezione dello status dei detenuti. Ricordare, a tutti, che i detenuti vengono privati della libertà di movimento, ma non dei diritti fondamentali della persona riconosciuti, a tutti, dalla Costituzione, come il diritto alla salute, il diritto al lavoro, la dignità personale”, afferma il professor Loy. “Voglio ringraziare il sindaco metropolitano Paolo Truzzu per la fiducia che mi ha accordato. Nei limiti delle competenze attribuite alla mia funzione, cercherò di fare del mio meglio”.
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