“L’ambulatorio resterà chiuso dal 2 aprile al 7 aprile in seguito alle dimissioni del medico sostituto causate da ripetuti comportamenti maleducati ed aggressivi perpetuati sulla stessa dal primo giorno di inizio del suo lavoro”.

Così recita il cartello affisso davanti allo studio medico di Cortoghiana, paese del Sulcis.

Una situazione a quanto pare critica quella dell’ambulatorio, resa più complicata dal fatto che a marzo la professionista in ruolo si era dovuta mettere in malattia e aveva dovuto contattare una sostituta. Con quest’ultima la situazione non sarebbe migliorata e così è stata presa la sofferta decisione di presentare le proprie dimissioni e sospendere il servizio comunicando la situazione con un messaggio che lascia poco spazio alle interpretazioni.

Lo stesso messaggio è stato pubblicato e discusso in un gruppo Facebook dagli abitanti del paese. In tanti però dimostrano buon senso, prendendo le difese delle dottoresse e chiedendo a tutti di assumere comportamenti più rispettosi così da scongiurare la possibilità che il presidio medico possa un giorno scomparire.

Nella notte scorsa, davanti alle coste di Sant’Antioco, la Guardia Costiera ha recuperato il corpo senza vita di un migrante, presumibilmente uno dei dispersi ricercati da ieri. Le operazioni di soccorso, condotte con motovedette ed elicotteri, si concentrano sulle acque dell’isola nel tentativo di rintracciare altri naufraghi.

L’uomo faceva parte di un gruppo in viaggio dal Nord Africa verso la Sardegna, probabilmente a bordo di un piccolo barchino che, per ragioni ancora da accertare, ha subito un guasto o una rottura a poche miglia dalla riva. L’incidente ha provocato la caduta in mare di alcune persone.

Ieri una motovedetta aveva tratto in salvo un sopravvissuto, ma la preoccupazione rimane alta: 9 suoi compagni di viaggio risultano ancora dispersi. La piccola imbarcazione coinvolta non è stata finora rintracciata. Le ricerche proseguono incessantemente, nella speranza di salvare altre vite.