Nelle scorse ore, la spiaggia di Piscinas, nota per le sue grandi dune e il mare cristallino (costa sud occidentale della Sardegna), è stata invasa da un fiume di fanghi rossi provenienti dalle gallerie minerarie dismesse del Sulcis Iglesiente.

Un video girato da un residente, che sta circolando sui social, documenta questo disastro ambientale, denunciato anche dagli ambientalisti, evidenziando un fiume in piena di acqua rossa carica di metalli pesanti, nocivi e velenosi.

Il Wwf, in una nota, ha sottolineato che il fenomeno non è una novità, ma è preoccupante che riceva attenzione solo quando l’impatto diventa evidente, denunciando la gravità della situazione. Si chiede quali azioni siano state intraprese per risolvere la questione e perché non sia stata ancora bonificata l’area delle miniere e delle cave, né si siano state adottate misure preventive.

Il sindaco di Arbus, Paolo Salis, ha espresso preoccupazione per l’evento, definendolo un triste destino che ogni anno macchia la stagione turistica. Ha evidenziato che gran parte del fango proviene dalla diga Donegani, rilasciato attraverso una valvola di sfogo nel rispetto delle normative del Genio Civile, ma ha condannato la diffusione del video sui social come pubblicità negativa dannosa per il turismo locale.

Nella notte un ordigno rudimentale è esploso davanti al Postamat di Tinnura, in via Nazionale. L’esplosione ha distrutto l’apparecchio e danneggiato un’auto vicina, ma la cassaforte ha resistito, costringendo i malviventi alla fuga senza bottino.

Sul posto sono intervenute subito le forze dell’ordine. Le indagini sono in corso, con l’analisi delle telecamere di sorveglianza e la raccolta di testimonianze.

L’episodio ha scosso il paese, dove simili gesti sono ritenuti estranei alla comunità.