Ha solo 24 anni Viola Bonesu, cagliaritana di nascita e vissuta a Iglesias, ma ha già conquistato la scena Forbes Under 30 Italia 2024 con la sua startup, Plino. Un’avventura imprenditoriale nata dalla passione per l’innovazione tecnologica e il desiderio di rivoluzionare il modo in cui le aziende analizzano i dati finanziari, grazie all’intelligenza artificiale. Viola ha coltivato fin da subito una mente dinamica grazie ai suoi studi in filosofia, che le hanno dato una solida base di pensiero critico e analitico. Il suo percorso ha preso una svolta decisiva a Torino, dove ha incontrato i suoi due co-founder, Pietro ed Enrico.

Team in California, in arrivo in Silicon Valley: Enrico Castelli (CTO), Viola Bonesu (COO), Pietro Galimberti (CEO)

Insieme, hanno dato vita a Plino, una startup rivoluzionaria che applica l’intelligenza artificiale generativa – la stessa tecnologia alla base di programmi come ChatGPT – per rendere l’analisi dei dati aziendali accessibile a tutte le imprese, in modo rapido, semplice e preciso. Dopo soli cinque mesi dalla fondazione di Plino, il team è volato nella Silicon Valley (US) per trascorrere cinque settimane nei prestigiosi uffici di Berkeley SkyDeck, un acceleratore di startup affiliato all’Università della California, rinomata per la sua eccellenza accademica e per essere un centro di innovazione tecnologica.

A marzo 2024, Viola, Pietro ed Enrico sono stati inseriti nella lista dei Forbes Under 30 Italia 2024, classifica annuale che raccoglie i 100 giovani italiani under 30 che si distinguono per il loro talento, innovazione e impatto in diversi settori, tra cui quello della Finanza, in cui sono stati mezionati. Plino si propone di supportare i professionisti delle PMI a estrarre insight significativi dai loro dati, consentendo loro di prendere decisioni strategiche basate sull’analisi approfondita piuttosto che sull’intuizione. Utilizzando le più recenti tecnologie, Plino si distingue per la sua capacità di fornire soluzioni avanzate e su misura per le esigenze aziendali. Il potenziale di Plino è stato riconosciuto anche da importanti investitori come Exor Ventures (famiglia Agnelli) e Cariplo Factory, che hanno creduto nella startup investendo un totale di duecentomila euro.

La storia di Viola Bonesu è un esempio di come la tenacia, la passione e la voglia di mettersi in gioco possano portare a grandi risultati. Una giovane sarda che, con la sua startup innovativa, sta aprendo nuovi orizzonti nel campo dell’analisi dei dati e ispirando le nuove generazioni a inseguire i propri sogni.

Arrivata al rifugio “I Fratelli Minori” di Olbia, Saralina è uno scheletro con il cuore ancora pieno di voglia di vivere. I suoi occhi raccontano una storia fatta di abbandono, fame e silenzio, il silenzio di chi l’ha vista passare per strada e ha scelto di voltarsi dall’altra parte.

«È magra da far paura, sembra disegnata a matita – raccontano le volontarie – chissà da quanto tempo non mangiava. Quando l’abbiamo accolta, ci ha guardate come se non ci credesse. Come se non capisse cosa volesse dire essere finalmente al sicuro».

Le analisi hanno confermato la leishmaniosi e una grave anemia, ma per ora non è necessaria una trasfusione. I volontari si dicono sollevati, ma anche consapevoli che la strada per la ripresa sarà lunga.
«Ha già sofferto troppo. Non dovrebbe pagare lei il prezzo dell’indifferenza umana. Ma è viva, e questo per noi è già una battaglia vinta. Ora tocca a noi fare il resto».

Saralina è l’ennesimo simbolo di una società che anestetizza le emozioni e normalizza la crudeltà dell’abbandono. «L’indifferenza è la malattia peggiore. Nasconde la sofferenza sotto una coperta di silenzio. Ma noi quella coperta l’abbiamo tolta, e sotto c’era lei, una creatura stremata ma non piegata».

Da oggi Saralina ha un cuscino, una ciotola piena, cure veterinarie e braccia che la stringono. Ha una possibilità. «E se anche questa storia è un pugno nello stomaco, allora è il momento di svegliarsi. Perché Saralina merita più di uno sguardo pietoso: merita una nuova vita». Chiunque voglia aiutare Saralina può contattare la LIDA Sezione Olbia: 3334312878 – [email protected]

www.lidasezolbia.it/donazioni
Spedizioni: LIDA Sez. Olbia – Rifugio I Fratelli Minori, via Dei Cestai – 07026 Olbia (SS)
Codice Fiscale 5×1000: 01976050904