Nashi Argan, il brand cosmetico made in Italy che ha conquistato il cuore di migliaia e migliaia di donne in tutto il mondo, torna anche quest’anno a Cagliari con l’attesissimo evento Nashi on Tour. Si tratta di un’iniziativa dedicata ai Saloni Total Nashi, un’esperienza unica in cui chiunque avrà l’opportunità di avvicinarsi al marchio, ricevere dei regali davvero speciali, e immergersi a 360° nell’universo della cura e della bellezza dei capelli firmato da questo brand internazionale.

Come ogni anno, l’evento itinerante girerà di regione in regione, per arrivare il 15 aprile in Sardegna, più precisamente in via Italia 69 a Cagliari, nel salone RP Parrucchieri, primo Total Nashi dell’Isola.

RP Parrucchieri nasce nel 2014, grazie alla lungimiranza della professionista Roberta Pucci che per prima ebbe l’intuizione di portare i prodotti Nashi in Sardegna. La prima cosa che colpisce quando si entra da RP Parrucchieri è la particolare attenzione che viene dedicata al cliente, ai suoi desideri e alle sue esigenze. La filosofia di Roberta è chiara: la ricerca dell’eccellenza sotto tutti i punti di vista. Una cura del dettaglio che viene proposta sia nei trattamenti che nelle coccole per il cliente. Roberta considera il salone come una seconda casa, e ogni cliente merita di essere trattato con l’attenzione e l’affetto che si riserverebbe a un amico che ti fa visita per condividere un caffè. Il cioccolatino all’ingresso, le musiche rilassanti di sottofondo, i massaggi alla testa, sono tante piccolezze che fanno davvero la differenza.

Ma il 2024 è anche un anno molto speciale. Roberta, infatti, festeggia i suoi 30 anni di carriera in proprio. Dal 1986, quando ha iniziato il suo percorso come parrucchiera, Roberta ha accumulato una ricca esperienza, aprendo altri due saloni di successo prima di dare vita a RP Parrucchieri nel 2014. Una carriera ricca di traguardi e soddisfazioni la sua, anche se la più importante resta l’essere riuscita a trasformare il proprio salone in una seconda casa per tutti i suoi clienti, e il suo staff in una vera e propria famiglia. E forse è proprio in onore dei suoi 30 anni di carriera come titolare che il salone RP parrucchieri ha deciso di raddoppiare le sorprese del Nashi on tour 2024.

Per quanto riguarda i servizi invece, tra le eccellenze di RP Parrucchieri spiccano le competenze del salone nei trattamenti del biondo e nelle lisciature, eseguiti con tecniche innovative e all’avanguardia che mettono al primo posto la salute e il benessere delle nostre chiome.

Dalle schiariture al balayage, passando per l’innovativo airtouch: un trattamento ideato a Mosca, dal noto parrucchiere russo Vladimir Sarbashev, che consiste nel non distribuire lo schiarente in modo uniforme su tutta la testa, ma nel selezionare alcuni punti strategici in cui applicarlo, così da mettere in risalto le sfumature del biondo e ottenere un effetto molto naturale. E come non fare un accenno alla Lisse Keratin, il servizio che ci permette di ottenere una lisciatura permanente senza compromettere la salute dei capelli.

RP Parrucchieri non si concentra solo sulla cura dei nostri capelli. In salone, infatti, possiamo trovare anche tantissimi altri prodotti Nashi dedicati a viso, corpo e casa, per un’esperienza personalizzata Nashi a tutto tondo.

Partecipare al Nashi on Tour è davvero semplicissimo: basterà scaricare il coupon con il QR Code che sarà pubblicato sui social di Nashi e di RP Parrucchieri tra pochi giorni e presentarsi in salone il 15 Aprile per poter ritirare il cadeau che Nashi ha scelto per noi. Il QR Code sarà disponibile anche sul sito Nashi, rendendo l’accesso all’evento ancora più facile. Ancora nessuno spoiler sulla sorpresa, ma chissà che non si tratti di una delle tante novità della nuova linea Nashi. Inoltre, Roberta ha deciso di regalare a chiunque si recherà in salone il 15 aprile munito di QR Code un’ulteriore sorpresa: dei bonus speciali per provare i loro servizi. 

Dai regali esclusivi Nashi, alle sorprese offerte dal salone, RP Parrucchieri e Nashi on Tour promettono di far vivere a tutte le partecipanti la migliore #NashiExperience di sempre e noi non vediamo l’ora di partecipare a questo evento imperdibile, immaginando già da ora i sorrisi e le chiacchiere che accompagneranno il nostro percorso di bellezza e assaporando l’aria di festa e l’allegria che sempre si respira nel salone RP Parrucchieri. 

Lo sapevate? Quanti sono i sardi che vivono all’estero?

La Sardegna perde popolazione, per bassa natalità e per emigrazione, tanti sardi vanno a vivere all’estero. Quanti sono quelli stimati dall’Aire, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, e quanti quelli per generazioni?

La bandiera della Sardegna

La diaspora sarda: un viaggio oltre i confini dell’isola. Immaginate una città grande quasi quanto Cagliari, piena di sardi, ma sparsa per il mondo. Questa è la realtà dell’emigrazione sarda oggi. Secondo i dati più recenti, oltre 128.000 sardi vivono all’estero, un numero che cresce ogni anno. La maggior parte dei sardi all’estero, circa 111.000, vive in Europa.

Germania, Francia e Belgio sono le mete preferite. Circa 12.000 sardi hanno scelto l’America, mentre altri 4.300 si sono stabiliti in Oceania, Africa e Asia. Tra i sardi all’estero troviamo più uomini che donne, molti giovani tra i 18 e i 34 anni, un buon numero di pensionati e anche famiglie con bambini. I paesi più piccoli della Sardegna sono quelli che sentono di più l’effetto dell’emigrazione. In alcuni paesini, più della metà degli abitanti vive all’estero! I sardi all’estero hanno creato 114 circoli in vari paesi. Questi club aiutano a mantenere vive le tradizioni e la cultura sarda lontano dall’isola. Se contiamo anche i figli e i nipoti di sardi emigrati in passato, si stima che ci siano circa 2.250.000 persone di origine sarda nel mondo. È più del doppio di chi vive oggi in Sardegna! L’emigrazione sarda è come una medaglia a due facce: da un lato, c’è il rischio che i paesi si svuotino e che l’isola perda giovani talenti; dall’altro, questi sardi all’estero possono essere un ponte tra la Sardegna e il resto del mondo, portando nuove idee e opportunità. La sfida per il futuro sarà trovare un modo per far sì che l’emigrazione non indebolisca l’isola, ma la renda più forte e connessa con il mondo