Nel suggestivo scenario dell’isola di La Maddalena, nel 1967 l’architetta Cini Boeri ha dato vita a una villa unica nel suo genere, un’opera architettonica che coniuga forme audaci e rispetto per l’ambiente circostante.

Esternamente, la villa si presenta come un solido volume basso, dipinto di un colore piombo che si integra con il paesaggio circostante. Le pareti oblique che si fondono con il tetto piano conferiscono un’impressione di solidità e dinamismo alla struttura. La pianta quadrata, seppur complessa, riflette un’organizzazione precisa e funzionale degli spazi interni.

La disposizione degli ambienti su diversi livelli, seguendo la morfologia naturale del terreno, conferisce un senso di armonia e equilibrio all’intera struttura. La simmetria tripartita lungo gli assi ortogonali delinea una distribuzione razionale degli spazi, con particolare attenzione al rapporto con l’ambiente circostante.

La vera protagonista della villa è la loggia aperta sul mare, situata a nord-est e caratterizzata da una profonda incavatura nel blocco di cemento. Questo spazio, pavimentato in legno e protetto dal sole da un velario, offre una vista pregevole sul mare antistante, diventando il cuore pulsante della casa.

Il soggiorno multilivello, collocato al centro dell’edificio e comunicante lateralmente con le camere da letto, rappresenta il fulcro della vita collettiva della casa. Le camere, indipendenti e dotate dei propri servizi, si aprono verso l’esterno, garantendo privacy e comfort agli ospiti.

La struttura dell’edificio, caratterizzata da speroni trapezoidali in cemento armato e doppie pareti con interposta camera d’aria, assicura solidità e resistenza, senza compromettere l’estetica e l’armonia dell’insieme.

In conclusione, la villa di Cini Boeri rappresenta un perfetto connubio tra architettura contemporanea e rispetto per il contesto naturale circostante, offrendo un’esperienza abitativa unica e indimenticabile nel suggestivo scenario dell’isola di La Maddalena.

[FONTI: Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi – Ministero della Cultura / Università degli Studi di Sassari / Ciniboeriarchitetti.com]

Sardegna sotto i riflettori: Geppi Cucciari e Mahmood co-conduttori a Sanremo.

Al Festival di Sanremo 2025 la Sardegna porta sul palco dell’Ariston due delle sue eccellenze: Geppi Cucciari e Mahmood. L’annuncio, dato in diretta al Tg1 dal direttore artistico Carlo Conti, ha acceso l’entusiasmo dei fan.

I due affiancheranno il conduttore nella quarta serata del Festival, quella tradizionalmente dedicata alle cover, dove la musica si fonde con la celebrazione della memoria e dell’innovazione artistica. Ad arricchire ulteriormente la serata ci sarà anche Katia Follesa, artista poliedrica legata alla Sardegna dalle origini del padre, un noto chef trapiantato al Nord.

Per Mahmood, all’anagrafe Alessandro Mahmoud, 32 anni e origini di Orosei, si tratta di un ritorno carico di emozione. Vincitore della kermesse nel 2019 con il brano “Soldi” e nel 2022 con “Brividi” in coppia con Blanco, il cantante vive un momento d’oro: il suo ultimo singolo, “Tuta Gold”, ha dominato le classifiche del 2024, affermandosi come il brano più venduto dell’anno in Italia. Un altro traguardo significativo per l’artista sardo-egiziano, che continua a lasciare un segno indelebile nella scena musicale nazionale e internazionale.

Geppi Cucciari, 51 anni, macomerese, aggiunge un altro prestigioso tassello alla sua brillante carriera. Nota al grande pubblico per il suo programma su Rai 3, “Splendida Cornice”, Geppi si sta imponendo anche al cinema: è nel cast del film “Diamanti” di Ferzan Ozpetek, un successo di critica e pubblico con oltre 13 milioni di euro d’incasso. Non è la prima volta che l’ironia e la profondità della Cucciari arrivano sul palco dell’Ariston: nel 2012 commosse tutti con il suo appello per la liberazione di Rossella Urru, mentre nel 2017 lanciò un messaggio incisivo chiedendo giustizia per Giulio Regeni.

L’edizione di Sanremo 2025 si preannuncia ricca di sorprese. Carlo Conti ha rivelato alcuni dettagli della scaletta: la prima serata lo vedrà forse solo al comando, anche se non esclude la possibilità di coinvolgere due amici storici, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni. La seconda serata vedrà protagonisti la top model Bianca Balti, che ha commosso i fan condividendo la sua battaglia personale contro la malattia, insieme a Cristiano Malgioglio e Nino Frassica. Nella terza, oltre a Katia Follesa, spiccano i nomi di Miriam Leone ed Elettra Lamborghini. Il gran finale, infine, sarà affidato ad Alessia Marcuzzi, Alessandro Cattelan e tante sorprese ancora da svelare.

Con una line-up così varia e la presenza di Mahmood e Geppi Cucciari, il Festival di Sanremo 2025 si annuncia come un’edizione indimenticabile, capace di celebrare non solo la musica, ma anche il talento e le storie di chi sa trasformare le radici in un trampolino di lancio verso il successo.