Nel suggestivo scenario dell’isola di La Maddalena, nel 1967 l’architetta Cini Boeri ha dato vita a una villa unica nel suo genere, un’opera architettonica che coniuga forme audaci e rispetto per l’ambiente circostante.

Esternamente, la villa si presenta come un solido volume basso, dipinto di un colore piombo che si integra con il paesaggio circostante. Le pareti oblique che si fondono con il tetto piano conferiscono un’impressione di solidità e dinamismo alla struttura. La pianta quadrata, seppur complessa, riflette un’organizzazione precisa e funzionale degli spazi interni.

La disposizione degli ambienti su diversi livelli, seguendo la morfologia naturale del terreno, conferisce un senso di armonia e equilibrio all’intera struttura. La simmetria tripartita lungo gli assi ortogonali delinea una distribuzione razionale degli spazi, con particolare attenzione al rapporto con l’ambiente circostante.

La vera protagonista della villa è la loggia aperta sul mare, situata a nord-est e caratterizzata da una profonda incavatura nel blocco di cemento. Questo spazio, pavimentato in legno e protetto dal sole da un velario, offre una vista pregevole sul mare antistante, diventando il cuore pulsante della casa.

Il soggiorno multilivello, collocato al centro dell’edificio e comunicante lateralmente con le camere da letto, rappresenta il fulcro della vita collettiva della casa. Le camere, indipendenti e dotate dei propri servizi, si aprono verso l’esterno, garantendo privacy e comfort agli ospiti.

La struttura dell’edificio, caratterizzata da speroni trapezoidali in cemento armato e doppie pareti con interposta camera d’aria, assicura solidità e resistenza, senza compromettere l’estetica e l’armonia dell’insieme.

In conclusione, la villa di Cini Boeri rappresenta un perfetto connubio tra architettura contemporanea e rispetto per il contesto naturale circostante, offrendo un’esperienza abitativa unica e indimenticabile nel suggestivo scenario dell’isola di La Maddalena.

[FONTI: Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi – Ministero della Cultura / Università degli Studi di Sassari / Ciniboeriarchitetti.com]

La Sardegna resta nella morsa del caldo, con temperature che in questi giorni hanno raggiunto punte di 39 gradi, soprattutto nelle zone interne come il Campidano. Anche nelle prossime ore il caldo non darà tregua, con valori che resteranno stabilmente sopra i 36 gradi e minime elevate, difficilmente sotto i 33-34 gradi nelle ore centrali della giornata.

Tuttavia, a partire da sabato è previsto un lieve miglioramento. Le temperature caleranno di qualche grado, regalando una piccola tregua: le massime potranno scendere verso i 36-37 gradi, senza però segnare un vero e proprio cambio di rotta. Si tratterà di un’attenuazione temporanea, che renderà comunque le giornate meno “insopportabili” rispetto a quelle appena trascorse.

Domenica la situazione resterà simile, con un debole maestrale che attraverserà l’Isola senza portare un reale refrigerio. L’aria, già calda, potrebbe addirittura accentuare l’afa in alcune zone.

Non mancheranno possibili episodi di pioggia improvvisa, dovuti alla particolare instabilità atmosferica. Resta inoltre confermata per venerdì l’allerta di codice giallo per il pericolo incendi, alimentato dal caldo persistente e dalle condizioni di secchezza del terreno.