La settantesima edizione del Festival di Sanremo continua a tenere incollati agli schermi milioni di spettatori, confermando il proprio status di appuntamento imperdibile per gli amanti della musica. A metà settimana, i numeri degli ascolti continuano a segnare picchi altissimi, testimoniando l’interesse sempre vivo verso questo evento che ha fatto la storia della televisione italiana.

La terza serata del Festival, che ha avuto luogo dalle 21:19 alle 25:38, ha totalizzato uno straordinario 60,1% di share con 10 milioni e mille spettatori, confermando l’ampio consenso ottenuto anche nelle serate precedenti. Ma sono i dettagli a rendere ancor più significativo questo successo: la prima parte, dalle 21:19 alle 23:32, ha segnato un notevole 58,1% di share, con ben 13 milioni e 243 mila spettatori, mentre la seconda parte, dalle 23:34 alle 25:38, ha fatto segnare addirittura il 65% di share, con 6 milioni e 436 mila spettatori.

Eros Ramazzotti ha registrato un picco di ascolti straordinario, toccando la cifra di 15 milioni e 108 mila spettatori alle 22:04, mentre il momento di massima partecipazione, con un share del 67,9%, è stato raggiunto alle 00:08, quando Mahmood ha presentato Ghali sul palco dell’Ariston.

Ma non sono solo le performance degli artisti a tenere alta l’attenzione del pubblico: i duetti hanno sempre rappresentato un momento clou del Festival, e anche quest’anno non fanno eccezione. La quarta serata, in particolare, vedrà alla co-conduzione Lorella Cuccarini, mentre il focus sarà sugli emozionanti duetti, tra cui spiccano quelli dei Tenores di Bitti e Mahmood. Sarà un’occasione unica per godere della magia che scaturisce dall’incontro di voci e stili diversi, che contribuiscono a rendere Sanremo un evento unico nel suo genere.

Il Cagliari lotta con determinazione ma alla fine cede 2‑1 alla Juventus in una partita intensa e combattuta. I rossoblù hanno mostrato buona organizzazione difensiva e tenacia, ma la mancanza di concretezza in attacco e la superiorità tecnica degli avversari hanno fatto la differenza.

Un episodio contestato in area, con un contatto non fischiato né dal direttore di gara né dal VAR, ha aggiunto amarezza al risultato. Nonostante la sconfitta, la squadra non si è arresa fino all’ultimo minuto, confermando il proprio carattere.

La classifica resta critica e servirà un cambio di passo immediato nelle prossime partite per invertire la rotta della stagione.