A poche settimane dal voto delle regionali del 25 febbraio, l’isola sarda diventa il palcoscenico delle grandi manovre politiche. I protagonisti di questa partita elettorale si preparano ad attraversare la Sardegna, con gli staff al lavoro per coordinare gli impegni, sebbene alcune ufficialità debbano ancora essere confermate.

Alessandra Todde, candidata del campo largo, riceverà un sostegno di peso: i leader di PD e M5S si uniranno a lei nella sua corsa per la guida della regione. Domani, la segretaria dem Elly Schlein sarà ad Alghero per un incontro pubblico con la candidata, dando avvio a una serie di visite che caratterizzeranno le prossime settimane.

Giuseppe Conte, presidente dei pentastellati, è atteso per una serie di tappe che lo condurranno da Sassari a Cagliari, contribuendo a consolidare il sostegno alla candidata del campo largo.

Anche il vice premier Matteo Salvini sarà protagonista di un tour nel nord dell’isola, a sostegno del candidato del centrodestra Paolo Truzzu. Tuttavia, la partecipazione della premier Giorgia Meloni rimane incerta, poiché deve ancora confermare la sua visita a sostegno del candidato del centrodestra.

Le visite di Carlo Calenda e Federico Pizzarotti, a favore del candidato di centrosinistra Renato Soru, sono già state pianificate nei dettagli. Questo sottolinea l’importanza strategica che entrambe le coalizioni attribuiscono alla conquista del consenso elettorale in una regione di fondamentale importanza politica come la Sardegna.

Cagliari negli anni ’50 era una città vivace, e Piazza Repubblica era uno dei suoi punti di ritrovo più frequentati. Tra i locali più noti spiccava il Bar Europa, che mantenne il suo “ruolo” per tanti decenni a venire. Aveta un tempo una pedana in legno che accoglieva tavolini e piante sistemate in modo da garantire un po’ di privacy ai clienti.

Foto del gruppo FB Cagliari Tra Passato e Presente

E proprio questo dettaglio serve a capire la corretta datazione dello scatto, condiviso nel gruppo FB Cagliari Tra Passato e Presente. Era il 1954 quando la pedana diventava teatro di chiacchiere, incontri e pause caffè, e non mancava chi, con il “patentino per le sigarette”, faceva la spola fino a tarda notte per rifornirsi del tabacco. Un piccolo rituale che raccontava la socialità di quegli anni, tra conversazioni lente e momenti di relax in città.

La storia della pedana terminò infatti nel 1960, quando il Comune di Cagliari decise di revocare lo spazio dell’isolotto per consentire la fermata del bue numero 5. Con essa scompariva un angolo di città dal sapore d’altri tempi, ma il ricordo resta vivo tra i cagliaritani più nostalgici, custodi di aneddoti e scorci di vita quotidiana ormai lontani.