Se c’è un settore che ha accolto totalmente l’invito di Ranieri a “soffiare sulla squadra” è la Nord che ha iniziato a cantare e a incitare ì rossoblu prima del loro ingresso in campo. Una scia di entusiasmo che però non travolge gli uomini dí Ranieri che tornano a casa con un solo punto in saccoccia. A Cagliari finisce sullo 0-0 l’ultima gara di un 2023 segnato da tante emozioni per i rossoblu con il ritorno di Ranieri, la risalita in serie A e le imprese all’ultimo secondo di Pavoletti, ma anche da tachicardia e qualche aspettativa bruciata. Pochi fischi all’uscita dal campo della squadra e tanti applausi e canti dalla Nord: “Siamo sempre con te”.

Poco spettacolo, ma comunque un prima frazione di gioco – cinquanta minuti con il recupero- molto combattuta quella tra Empoli e Cagliari, entrambe le squadre sono a caccia dei tre punti con il chiaro obiettivo “salvezza”. Primo tempo che finisce sullo zero a zero, un’occasione del vantaggio per parte sfumata. Due i cartellini gialli sventolati da Maresca e il Var che salva invece Zappa dall’espulsione.

Esplode e poi implode il pubblico dell’Unipol Domus al sessantottesimo della ripresa. Su punizione Viola sigla il gol del vantaggio, esulta la tifoseria rossoblu, ma Maresca richiamato al Var annulla il gol per un presunto fallo di Pavoletti su Caprile. Fischi e delusione sugli spalti con la Nord che continua a incitare i suoi mentre sul tabellone compare nuovamente 0-0. All’ottantesimo il Cagliari conquista un rigore, al dischetto si presenta Viola, ma Caprile para senza indugi. Risultato che non cambia all’Unipol Domus. Otto i minuti di recupero concessi da Maresca. Ora è tutto lo stadio a farsi sentire “Forza Cagliari”: tutto può ancora cambiare.

CAGLIARI (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Goldaniga, Dossena, Azzi (93’ Jankto); Deiola, Prati, Sulemana (89’ Oristanio); Viola (89’ Mancosu); Pavoletti (89’ Petagna), Lapadula (46’ Luvumbo). A disposizione: Radunovic, Aresti, Mancosu, Hatzidiakos, Oristanio, Pereiro, Jankto, Wieteska, Petagna, Obert, Luvumbo, Di Pardo. Allenatore: Ranieri

EMPOLI (4-3-1-2): Caprile; Ebuehi, Walukiewicz, Luperto, Cacace; Kovalenko (82’ Ismaili), Grassi, Maleh; Maldini (60’ Gyasi), Cambiaghi, Caputo (73’ Cancellieri). A disposizione: Perisan, Berisha; Shpendi, Gyasi, Marin, Cancellieri, Ranocchia, Bastoni, Ismajli, Baldanzi, Indragoli. Allenatore: Andreazzoli

Arbitro: Maresca

Ammoniti: Maleh, Lapadula, Cacace, Walukiewicz.

Oggi a Cagliari si sono svolte due manifestazioni in contemporanea. Da un lato, un corteo di estrema destra organizzato da Blocco Studentesco, composto da circa cinquanta partecipanti; dall’altro, una manifestazione partita da piazza Garibaldi alle 16:00, con circa 1.500 cittadini e cittadine scesi in strada per esprimere la propria indignazione contro quella che hanno definito “una sfilata fascista”, ritenuta in contrasto con lo spirito antifascista della Costituzione italiana.

Non si sono verificati scontri né contatti diretti tra i due gruppi. Le tensioni si sono invece registrate tra la polizia e il corteo antifascista: gli agenti hanno infatti utilizzato lacrimogeni e idranti già alla partenza da piazza Garibaldi, provocando la dispersione di parte dei manifestanti e scoraggiando molte famiglie con bambini dal proseguire la marcia.

Il corteo ha attraversato via Garibaldi, per poi proseguire in discesa verso via Lanusei. Ogni tentativo dei manifestanti di avvicinarsi a via Sonnino è stato respinto dalle forze dell’ordine con nuovi lanci di lacrimogeni e getti d’acqua. Dopo essere passati per via del Cimitero, i partecipanti sono stati nuovamente bloccati.

Nel tentativo di risalire da via Sonnino per tornare in piazza Garibaldi, il corteo si è trovato ancora una volta di fronte alla polizia, che ha fatto un uso massiccio di lacrimogeni e idranti. La folla, visibilmente stordita, si è dispersa; molte persone hanno lamentato difficoltà respiratorie a causa dei gas.

La manifestazione si è distinta per la sua eterogeneità generazionale, con la presenza di studenti, lavoratori e pensionati. Gli unici momenti di forte tensione si sono verificati quando alcuni manifestanti in prima linea hanno lanciato bottiglie verso le forze dell’ordine, che hanno risposto con idranti e fumogeni.