Un’ambulanza intitolata a Mattia Marotta, il 15enne di Carbonia morto un anno fa

"Siate consapevoli che le persone non sono eterne. Trattatele bene con amore", queste le toccanti parole scritte dal 15enne in una lettera che sono state impresse nell'ambulanza
Ieri, sabato 28 ottobre a Carbonia, si è tenuta la commovente cerimonia di intitolazione di un’ambulanza in memoria di Mattia Marotta, il giovane carboniese morto nel 2022. Nelle parole di Mattia Marotta, scritte nella sua toccante lettera d’addio il 13 aprile 2022, emergono insegnamenti preziosi che rimarranno per sempre impressi nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto: “Siate consapevoli che le persone non sono eterne. Trattatele bene con amore”.
La perdita di Mattia è stata un dolore insopportabile per la sua famiglia e per l’intera comunità. La sua assenza è una ferita che ancora non si è rimarginata, un costante ricordo di un figlio che non è riuscito a sopportare il peso della vita e, a volte, dell’indifferenza.
In un gesto di profondo rispetto e in onore della memoria di Mattia, l’ASVOC (Associazione di Soccorso Volontario Cittadino) ha scelto di intitolargli un’ambulanza. Questa ambulanza, con le sue parole incise, porterà avanti il messaggio di Mattia, ricordandoci quanto sia importante trattare gli altri con gentilezza e amore.
“L’ASVOC ha lasciato a noi l’onore di spiegare quale sia il messaggio che desidera trasmettere dedicando l’ambulanza a nostro figlio, dicono i genitori. Ci è stato difficile accettare che il nome di Mattia venisse scritto su quel mezzo, avevamo paura che questo gesto potesse essere frainteso e non capito, ma dopo aver riflettuto abbiamo accettato questo dono. Perché di dono si tratta. Non desideriamo ricordare Mattia perché è un eroe, non ha fatto nulla di eroico, al contrario.
Il nome di Mattia è lì per ricordare a tutti che esistono anime fragili, fragilissime che non hanno il coraggio di chiedere aiuto e che decidono di rinunciare alla vita, convinti che così facendo saranno liberi. Purtroppo Mattia non solo non è libero ora, ma non è più qui con noi. Il nostro ragazzo con il suo gesto non ha risolto nulla se non creare un vuoto immenso in tutti noi. Il messaggio che riporta l’ambulanza “siate consapevoli che le persone non sono eterne, trattatele bene con amore” era nella lettera di addio di Mattia.
Parla di amore mio figlio, ne aveva tanto da dare, ed ora anche tramite questa ambulanza potrà farlo. Questa ambulanza insieme ai suoi volontari salverà delle vite, speriamo tutte quelle che vi entreranno, perché questo fanno le ambulanze, salvano vite, come avrei voluto salvassero quella di Mattia. Ci auspichiamo che ogni volta che vedrete passare questa ambulanza possiate ricordare Mattia e i giovanissimi, che ci hanno lasciato troppo presto come lui e pensare che se avessero chiesto aiuto, sarebbero ancora qui con noi. Si può chiedere aiuto e si può ottenere.
Io e mio marito vogliamo ringraziare gli amici che hanno promosso questa iniziativa: Nicola e Betty, Sergio e Gaetana, il presidente dell’ASVOC Francesco Murroni, tutti i soci e volontari che hanno voluto fortemente che questo progetto nascesse, che hanno ascoltato la storia di mio figlio e che si sono commossi. Questa ambulanza è un dono dell’ASVOC a tutta la comunità e l’ASVOC è viva ed aiuta grazie a uomini, donne e ragazzi che decidono di dedicare il loro tempo a salvare vite ed eiutare il prossimo.
Quindi ringraziamo tutti i ragazzi che fanno parte di questa splendida associazione per essersi così affezionati a Mattia. Ringraziamo immensamente quanti di voi oggi sono qui e quelli che non sono potuti venire ma che non perdono mai occasione di sostenere noi e le iniziative che coinvolgono nostro figlio. Ci state aiutando a trovare ancora uno scopo e a far vivere ancora il nostro ragazzo. Con la nostra testimonianza speriamo di aiutare a non sentirsi soli chi passa quello che ha passato Mattia e ciò che stiamo passando noi. Vi ringraziamo di cuore”. L’ambulanza è stata benedetta dal Parroco, Don Giampaolo Cincotti, in un toccante momento di preghiera e riflessione.
Francesco Murroni, il Presidente dell’Associazione, ha spiegato con orgoglio le caratteristiche speciali di questa ambulanza: “Si tratta di un’ambulanza dotata di barella bariatrica, che comprende sia una versione manuale che elettrica. Queste barelle rappresentano una risorsa eccezionale per la nostra comunità, essendo le uniche disponibili nel Sulcis. La loro importanza risiede nel fatto che consentono di evitare di coinvolgere mezzi di soccorso aggiuntivi, come l’elisoccorso, che spesso viene impiegato in situazioni di emergenza. L’utilizzo dell’elisoccorso comporta costi significativamente superiori rispetto ai nuovi mezzi di soccorso, quindi la disponibilità di queste barelle è un notevole vantaggio per la nostra comunità e per l’efficienza delle operazioni di soccorso.”

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