Dal Trentino alla Sardegna per amore di Gigi Riva: la storia dello scultore Mirko Moroder

A bordo di un camper, lo scultore e la sua famiglia, dopo lungo girare per l'Italia, scoprono la Sardegna e si innamorano dell'Isola, dei sardi e della vicenda sportiva ma soprattutto personale di un certo Gigi Riva...
Mirko Moroder, scultore originario di Bolzano, insieme alla moglie, insegnante di yoga e ai due figli di 9 e 7 anni, decide qualche anno fa di cambiare vita: a bordo del loro camper la famiglia comincia a girare l’Italia alla ricerca di esperienze, emozioni, luoghi da visitare e da cui trarre ispirazione per il loro mestiere e la loro vita.
Quando la famiglia giunge in Ogliastra è amore a prima vista: clima, cibo, accoglienza da dieci e lode. Per la prima volta decidono di fermarsi in pianta più stabile per assporare la vita in Sardegna che, ai Moroder piace da impazzire. Mirko comincia a prendere contatti con artisti locali, per conoscere il panorama culturale isolano e iniziare a portare avanti il suo lavoro anche qui, in terra sarda.
Nel corso dei mesi trascorsi nell’Isola, complici varie incursioni a Cagliari, viene a conoscenza di Gigi Riva e della sua vicenda sportiva e personale: “Ovviamente sapevo già chi fosse ma ignoravo tutta la sua esperienza di vita, l’amore per la maglia rossoblu, la fedeltà e l’immensa stima dei sardi per lui. Ho scoperto un personaggio davvero incredibile”. Così decide di rendergli omaggio nel modo a lui familiare: con una statua.
Oggi Moroder ha pronto il bozzetto e un progetto ben chiaro, ha incontrato vari rappresentanti dell’Amministrazione comunale per capire dove poter posizionare la statua che, di sicuro, per i cagliaritani e tutti i sardi, rappresenterà simbolicamente quanto di potente e emotivamente forte significa per tutti Gigi Riva.

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