“Si comunica alle famiglie che, a causa della mancanza di collaboratori scolastici, non è possibile garantire la sorveglianza e di conseguenza il servizio mensa e il tempo pieno.

L’orario rimane comunque 8-13 per le scuole dell’infanzia e 8,30-13,30 per le scuole primarie, salvo successiva comunicazione dell’Ufficio Scolastico”.

Questa la circolare emanata dall’Istituto comprensivo Giusy Devinu di Cagliari e indirizzata alle famiglie dei bambini che frequentano le scuole del plesso (segnalataci da una lettrice). Un disagio di non poco conto se si pensa che, come di norma, da ottobre dovrebbe essere attivo il servizio mensa, garantendo lo svolgimento dell’orario con il tempo pieno (fino alle ore 16 per la materna e 16,30 per le elementari).

L’equilibrio quotidiano di ogni famiglia è strettamente legato agli orari di ingresso e uscita da scuola dei figli, tutto rigorosamente “incastrato” con quelli del lavoro dei genitori. Genitori oltretutto che spesso decidono in quale scuola iscrivere i bambini a seconda anche dei sopra citati orari.

“Io e mio marito lavoriamo full time, i nonni non possono aiutarci e finchè i nostri due figli sono a scuola per noi tutto fila liscio. In una situazione simile non sappiamo come barcamenarci. Dobbiamo pagare una baby sitter quando la scuola pubblica dovrebbe fornirci, pagato con le nostre tasse, un servizio per la quale l’abbiamo scelta?”, ci dice una madre con i bambini iscritti alla Devinu di via Meilogu.

L’avviso riguarda tutte le scuole del plesso: Scuola Infanzia “La Rotonda”, Scuola Infanzia “M. Cauli”, Scuola Infanzia “Via Serbariu – Cagliari”, Scuola Infanzia “Via Brianza”, Scuola Primaria “Via Meilogu”, Scuola Primaria ” S. Atzeni”, Scuola Secondaria “F. Alziator”, Scuola Secondaria a indirizzo musicale “G. Mameli”, Scuola Secondaria ” F. Ciusa”.

Il Cagliari ritrova i tre punti e lo fa nella serata più inattesa, superando in casa la Roma per 1-0 e lasciandosi alle spalle un periodo difficile. Una vittoria pesante, figlia di compattezza, coraggio e di una prestazione che ha messo in difficoltà i giallorossi per lunghi tratti del match.

La squadra di Pisacane parte forte e gioca un primo tempo di qualità, controllando il ritmo e creando le occasioni migliori. La gara cambia volto a inizio ripresa, quando il Var interviene per revocare un rigore inizialmente assegnato al Cagliari: il fallo, secondo la revisione, è iniziato fuori area. La stessa revisione porta però all’espulsione di Celik, lasciando la Roma in dieci.

In superiorità numerica i rossoblù aumentano la pressione: Obert e Folorunsho sfiorano il vantaggio, fermati solo da un grande intervento di Svilar e da pochi centimetri. Il gol però è nell’aria e arriva meritatamente all’82’, quando Gaetano finalizza una delle azioni più insistite della squadra, facendo esplodere la Unipol Domus.

La Roma resta ferma a 27 punti e incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo il ko contro il Napoli. Il Cagliari sale a quota 14 e ritrova una vittoria che mancava da metà settembre, un successo che può ridare fiducia e slancio alla corsa salvezza.

Serata perfetta per i rossoblù, che battono un avversario di alto livello e si rimettono in carreggiata.