Sono attesi migliaia e migliaia di litri di birra sabato 30 settembre alla Fiera della Sardegna di Cagliari, dove, dopo ben 4 anni, ritorna uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno cagliaritano: l’Oktoberfest.

Direttamente da Monaco di Baviera la leggendaria festa della birra più famosa del mondo si trasferisce alla Fiera di Cagliari.

A partire dalle 20.00 di sabato 30 settembre, quando come da tradizione, all’apertura della prima botte, saranno pronunciate le parole “O’zapft is” (trad.:“È spillata”) i generosi boccali da litro saranno riempiti con ottima birra bavarese in arrivo dal birrificio ufficiale dell’Oktoberfest di Monaco, l’Hofbräu München (HB).

Ad accompagnare la birra i succulenti piatti della cucina tedesca, dai bretzel ai crauti passando per i bratwurst, il kassler (bistecca affumicata) e tanto altro.

Non mancherà ovviamente l’animazione. La Musikkapelle Rodeneck (Südtirol) farà divertire il pubblico con le colorate ed allegre canzoni popolari della Baviera insieme al corpo di ballo scelto, accompagnato dalla melodia della fisarmonica di Thomas Bauer, quello delle “Schuhplattlerinnen” composto da sei ballerine che porteranno in scena il ballo tradizionale tipico bavarese e tirolese. Quando si fa notte faranno il loro ingresso i NON SOUL FUNKY che non hanno bisogno di presentazioni.

Spazio anche a un’area dove ci si potrà cimentare in giochi goliardici come per esempio il lancio dei barattoli o la sfida a chi regge per più tempo i boccali con le braccia tese .

All’interno dell’evento ci sarà l’animazione per i più piccoli seguita dai Superanimatori.

L’evento è organizzato da “Tra Le Nuvole “ e “Oltre Consulting” società operative nella produzione di eventi in collaborazione con Karl-Heinz Wissman del noto circolo privato di piazza Galilei e la famiglia Küster.

BIGLIETTI

I ticket sono disponibili on line su www.tralenuvole.org/oktoberfest e nei punti vendita Box Office fino ad esaurimento

TICKET di ingresso comprensivi di un litro di birra al prezzo di 20€

INGRESSO GRATUITO per i bambini sotto i 12 anni

Info su www.tralenuvole.org/oktoberfest e www.operamusicforum.it

C’è chi arriva per necessità, chi per lavoro, chi, purtroppo, spinto dalla paura o dalla guerra. Altri invece compiono lunghi viaggi per raggiungere la famiglia e magari inseguire un sogno. A Cagliari sono tanti i “nuovi sardi”, giunti nell’Isola armati di coraggio e tanta forza di volontà. Sapendo, a volte, di trovare qualcuno pronto ad aspettarli.

Alveno Soares ha 35 anni e da un mese è qui in Sardegna per stare con la sua fidanzata Laura e ancor di più con la sua piccola Beatrice, di soli due anni. Chilometri e chilometri, nonché innumerevoli ore di viaggio. La repubblica di Capo Verde è un arcipelago vulcanico dell’oceano Atlantico, a pochi chilometri dal Senegal. Da tante isole a una sola, ma più grande. Nel cuore il pensiero della sua fidanzata, così come della sua piccola.

Ecco allora il lungo viaggio di Alveno, laurea in scienze sociali e tanta volontà di mettersi al servizio del prossimo, al di là della fede religiosa. “Ho conosciuto Laura nel 2015. Lei, professoressa di filosofia di San Gavino, si trovava a Capo Verde in quanto impegnata nel sociale”.

L’amore non ha confini e viaggia oltre i mari. Alveno e Laura allora si fidanzano qualche tempo dopo. “Era il 2018 e io l’ho raggiunta in Portogallo, dove si trovava per motivi di studio. Dal nostro amore, nel 2019, è nata la piccola Beatrice”.

La coppia per un certo periodo si divide. Lui in terra d’Africa, lei in Italia. La pandemia del 2020, poi, erige un muro quasi insormontabile fra questa bella piccola famiglia. Ora, però, eccoli di nuovo tutti insieme in Sardegna. Il sogno di un matrimonio? Non solo. Alveno, infatti, attivista sociale, ha pure un altro obiettivo. “Mi piacerebbe aiutare le persone che hanno bisogno e tutti coloro si trovino in difficoltà. – spiega dall’Episcopio di Cagliari, dove è stato presente, insieme a tanti altri, per gli auguri di Natale all’arcivescovo Giuseppe Baturi – Nella vita ciò che conta è sempre la fraternità, l’uguaglianza e il rispetto. Al di là della fede”.