Nuoro: trekking alla scoperta delle bellezze del Monte Ortobene
Il paesaggio vegetale del Monte Ortobene è dominato principalmente da querce, in particolare il leccio (Quercus ilex), che forma fitte macchie boschive. Tuttavia, la diversità botanica non si limita solo a querce. Qui è possibile trovare una varietà di alberi e arbusti, tra cui pini, roverelle, ginepri rossi, cisti, olivastri, filliree, lentischi, ginestre, agrifogli, corbezzoli, lavanda, ciclamini e orchidee spontanee.
Nel cuore della Sardegna, l’antica altura granitica del Monte Ortobene, che si eleva maestosamente a est della città di Nuoro, rappresenta un’esperienza straordinaria che abbraccia la natura, la cultura e la storia della regione. Con i suoi 955 metri sul livello del mare, raggiungere la vetta, conosciuta come “Cùccuru Nighèddu,” è una delle avventure più affascinanti che questa area ha da offrire.
La Statua del Redentore e la Festa del Giubileo
Uno dei punti di riferimento più iconici del Monte Ortobene è la maestosa statua del Redentore, un’opera in bronzo realizzata dallo scultore Vincenzo Jerace e eretta nel 1901 in occasione della celebrazione del Giubileo. Ogni 29 agosto, il monte si trasforma in un luogo di pellegrinaggio, quando si celebra una messa solenne per onorare il Redentore. Questa festa è intrisa di fascino grazie alla partecipazione di visitatori provenienti da tutti i paesi della Sardegna, che sfoggiano i loro costumi tradizionali e si uniscono in canti e balli tradizionali.
Escursioni e Paesaggi Naturali
Il Monte Ortobene è una montagna amata dai nuoresi e dai visitatori che lo scelgono per scampagnate, passeggiate e giochi all’aperto. Per raggiungere la cima, si può percorrere la strada provinciale 42 che parte dalla Chiesetta della Solitudine. Lungo il percorso, si trovano bivi che formano un anello, consentendo di esplorare tutte le principali località del monte.
Un’attrazione di notevole interesse è “sa conca” o “il fungo,” un ovile scavato all’interno di una massiccia roccia, unico in Sardegna. Gli appassionati di escursionismo possono anche sfruttare i sentieri segnati dalla forestale, che offrono un’ottima occasione per esplorare la bellezza naturale del monte.
Panorami Incantevoli
Nel versante opposto alla città, scendendo dal parco del Redentore, si può godere di una vista panoramica spettacolare sulla vallata e sui monti di Oliena. Durante le giornate senza foschia, è possibile addirittura scorgere il mare della Baronia all’orizzonte. Questi panorami catturano la magnificenza della Sardegna e lasciano un’impressione indelebile.
Parchi e Luoghi di Interesse
Il Monte Ortobene ospita due parchi principali: Sedda Ortai, con una pista ciclabile e una pista di pattinaggio, e il parco del Redentore. Altre località significative includono Farcana, con la sua piscina comunale all’aperto e il maneggio, e Solotti, che ospitava una colonia estiva per ragazzi e ora è sede del Ceas di Nuoro, Centro di Educazione Ambientale ed alla Sostenibilità.
Tesori Archeologici e Naturali
Nelle vicinanze del monte, ai suoi piedi, si trovano domus de janas, tombe risalenti al neolitico, che testimoniano la presenza umana in queste terre da tempi antichi. La vegetazione del Monte Ortobene varia dalla quercia (leccio) ai pini, dalle roverelle ai ginepri rossi, creando un ecosistema ricco e diversificato. La montagna è anche ricca di fonti d’acqua, anche se molte sono attualmente prosciugate.
Religione e Spiritualità
In cima alla montagna, troviamo due chiese campestri: la prima dedicata alla Madonna del Monte Nero, fondata nel 1608, e la seconda a San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali, risalente agli anni Cinquanta del Novecento. La zona ospita anche la Casa Diocesana “Centro Giovanile San Giovanni,” utilizzata per incontri e ritiri spirituali. Numerose fonti, anche se molte prosciugate, punteggiano il territorio.
Il Monte Ortobene di Nuoro è un tesoro sardo che coniuga natura, cultura, e storia in un’unica esperienza indimenticabile. Dagli antichi siti archeologici alle suggestive vedute panoramiche, dalla fervente devozione religiosa alle attività all’aperto, questo monte offre qualcosa per tutti i tipi di visitatori. È un luogo dove la bellezza della natura e il ricco patrimonio culturale della Sardegna si incontrano, offrendo una visita memorabile per chiunque abbia il piacere di esplorarlo.
Flora e Fauna
Il Monte Ortobene, con la sua posizione privilegiata e la varietà di habitat che offre, è un vero paradiso per gli amanti della natura e gli appassionati di biodiversità. La flora e la fauna di questa montagna sarda sono affascinanti e variegate, contribuendo a creare un ambiente unico.
Il paesaggio vegetale del Monte Ortobene è dominato principalmente da querce, in particolare il leccio (Quercus ilex), che forma fitte macchie boschive. Tuttavia, la diversità botanica non si limita solo a querce. Qui è possibile trovare una varietà di alberi e arbusti, tra cui pini, roverelle, ginepri rossi, cisti, olivastri, filliree, lentischi, ginestre, agrifogli, corbezzoli, lavanda, ciclamini e orchidee spontanee. Ogni stagione porta con sé una nuova spettacolare fioritura, aggiungendo vivaci tappeti di colori alla montagna.
Le sorgenti d’acqua fresca presenti sul Monte Ortobene favoriscono la crescita di una flora acquatica rigogliosa, contribuendo alla diversità ecologica dell’area. Tra le piante più significative, c’è la felce Cystopteris dickieana, una specie rara che trova rifugio nelle vicinanze delle sorgenti.
Il Monte Ortobene è altrettanto affascinante quando si tratta di fauna. Gli amanti degli uccelli troveranno qui un paradiso per l’osservazione degli uccelli, con specie come l’aquila reale, il gheppio, il grifone e l’astore che solcano i cieli. Tra gli uccelli canori, si possono avvistare il tordo bottaccio, il merlo acquaiolo e il pettirosso.
Non sono solo gli uccelli a prosperare in questa regione. Mammiferi come il cinghiale, il tasso, la donnola e il gatto selvatico chiamano questa montagna casa. La fauna ittica è rappresentata dalle trote che popolano le limpide acque delle sorgenti di montagna.
Inoltre, il Monte Ortobene è noto per la presenza di numerosi invertebrati, tra cui farfalle, coleotteri e libellule. La biodiversità dell’ecosistema del monte è un affascinante esempio di come la natura possa prosperare quando preservata e rispettata.
Contenuto realizzato in collaborazione con la Regione Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio
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