In Sardegna ci sono due necropoli vicinissime che sfoggiano bellissime decorazioni

La decorazione più bella è quella che rappresenta un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre
A Pimentel, nella Trexenta, troviamo due necropoli risalenti al Neolitico finale (IV e III millennio a.C.), molto vicine tra loro ma con differenze significative in termini di sviluppo architettonico e decorazioni. Si tratta delle necropoli di Corongiu e S’Acqua Salida (nota anche come Pranu Efis), scavate in una grande massa di arenaria.
La necropoli di Corongiu accoglie due domus de Janas, disposte a poche decine di metri l’una dall’altra, ma solo quella ad est è caratterizzata da eleganti decorazioni incise e dipinte in rosso sulla parete dell’ingresso. Al centro del fregio superiore è presente un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre. Accanto ai lati del portello, puoi apprezzare spirali, doppi cerchi e figure a barca.
La necropoli di S’Acqua Salida, invece, è divisa in due nuclei distinti l’uno dall’altro di circa 150 metri. Il primo nucleo ospita quattro tombe di varie tipologie, tra cui pozzetti e sviluppo orizzontale. Vicino a queste tombe trovi un’area sacra con un focolare e delle coppelle, che probabilmente erano usate per i riti funebri. Nelle tombe del secondo nucleo, invece, troverai elementi decorativi come nicchie, banconi e pilastri, in particolare nella tomba VI. Infine, ricordiamo che le necropoli sono state scolpite con maestria in un grande banco di arenaria.

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“Sa Cricca Manna”, gli spaventapasseri più originali di tutta la Sardegna: ecco dove si trovano

Gli spaventapasseri che portano colore e sorrisi lungo una Statale sarda, scopriamo insieme dove.
Nelle campagne tra San Gavino e Sanluri, lungo la strada statale 197, è impossibile non notare una presenza insolita e simpatica che accoglie i passanti con un tocco di colore e allegria. Si tratta di “Sa Cricca Manna”, un gruppo di spaventapasseri diventati ormai un piccolo simbolo locale, ideati e realizzati da Maria Grazia, cittadina di Sanluri, con l’aiuto del marito.
La “cricca” – che fino a poco tempo fa contava quattro coloratissimi personaggi – è cresciuta: da oggi sono cinque i guardiani creativi del terreno che vegliano sui campi e strappano un sorriso a chi li incrocia durante il tragitto. Non si tratta dei classici spaventapasseri fatti con barattoli o materiali improvvisati, ma di vere e proprie creazioni artigianali, pensate per unire funzionalità e originalità.
La realizzazione di questi personaggi è stata accolta con grande apprezzamento da parte della comunità e dei tanti viaggiatori che percorrono quotidianamente la zona. L’iniziativa ha portato vivacità e identità al paesaggio rurale, dimostrando come anche piccoli gesti possano contribuire a valorizzare il territorio.
E le novità non finiscono qui: “Sa Cricca Manna” è destinata a crescere ancora. Nuovi membri si aggiungeranno presto al gruppo, trasformando questa simpatica iniziativa in una vera e propria attrazione spontanea, nata dal desiderio di dare carattere al proprio terreno e, al tempo stesso, regalare un momento di leggerezza a chi attraversa la strada. Si ringrazia l’autrice degli spaventapasseri e la pagina Fb Percorso Informativo Cittadini Attivi per aver condiviso gli scatti.

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