In Sardegna ci sono due necropoli vicinissime che sfoggiano bellissime decorazioni

La decorazione più bella è quella che rappresenta un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre
A Pimentel, nella Trexenta, troviamo due necropoli risalenti al Neolitico finale (IV e III millennio a.C.), molto vicine tra loro ma con differenze significative in termini di sviluppo architettonico e decorazioni. Si tratta delle necropoli di Corongiu e S’Acqua Salida (nota anche come Pranu Efis), scavate in una grande massa di arenaria.
La necropoli di Corongiu accoglie due domus de Janas, disposte a poche decine di metri l’una dall’altra, ma solo quella ad est è caratterizzata da eleganti decorazioni incise e dipinte in rosso sulla parete dell’ingresso. Al centro del fregio superiore è presente un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre. Accanto ai lati del portello, puoi apprezzare spirali, doppi cerchi e figure a barca.
La necropoli di S’Acqua Salida, invece, è divisa in due nuclei distinti l’uno dall’altro di circa 150 metri. Il primo nucleo ospita quattro tombe di varie tipologie, tra cui pozzetti e sviluppo orizzontale. Vicino a queste tombe trovi un’area sacra con un focolare e delle coppelle, che probabilmente erano usate per i riti funebri. Nelle tombe del secondo nucleo, invece, troverai elementi decorativi come nicchie, banconi e pilastri, in particolare nella tomba VI. Infine, ricordiamo che le necropoli sono state scolpite con maestria in un grande banco di arenaria.

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Balneazione vietata: scatta l’allarme microbiologico al Poetto e sulla 195

A seguito delle analisi effettuate sui campioni d’acqua prelevati nei punti di monitoraggio ufficiali, l’Arpas ha segnalato un’alterazione nei parametri microbiologici tali da rendere necessario un intervento immediato: il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha emanato un’ordinanza che vieta temporaneamente la balneazione in alcuni tratti della costa cittadina.
Balneazione vietata: scatta l’allarme microbiologico al Poetto e sulla 195.
A seguito delle analisi effettuate sui campioni d’acqua prelevati nei punti di monitoraggio ufficiali, l’Arpas ha segnalato un’alterazione nei parametri microbiologici tali da rendere necessario un intervento immediato: il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha emanato un’ordinanza che vieta temporaneamente la balneazione in alcuni tratti della costa cittadina.
I divieti riguardano in particolare il litorale del Poetto nel tratto fronte al nuovo Ospedale Marino, così come i chilometri 5 e 6 della Strada Statale 195, aree in cui l’acqua non ha rispettato i livelli di sicurezza previsti per l’attività balneare. Sarà compito del Servizio Protezione Civile, autoparco, prevenzione e sicurezza provvedere alla segnalazione dei divieti tramite l’apposizione di cartelli nei tratti interessati, affinché i cittadini siano informati con chiarezza dell’interdizione in corso e dei rischi associati.

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