Il quiz di oggi ha per protagonista una via cittadina che oggi è irriconoscibile se paragonata allo scatto. Una bellissima testimonianza di una Cagliari che non c’è più, datata 1854.

Era un tempo in cui la nostra città era radicata in Castello, alla Marina, in via Roma. La zona ritratta in foto era periferica, portava verso Sant’Avendrace che, al tempo, era un borgo a parte.

Foto Valerio Piga

Se ancora non avete individuato dove è stata scattata vi diamo un ultimo aiuto: sulla sinistra si vede il campanile di una chiesa che oggi non c’è più, San Francesco di Stampace. Eh si, siamo nel corso Vittorio Emanuele, visto da piazza Yenne, incredibile vero?

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.