Il saluto della Frassinetti Elmas ad Alessandro Sanna, morto nello schianto in Viale Marconi

Dirigenti e compagni di squadra sono ancora sconvolti per quanto successo al loro giovane talento ieri all'alba.
La società calcistica Frassinetti Elmas ha dedicato ad Alessandro Sanna, morto ieri nel tragico schianto in Viale Marconi, un post su Facebook. Dirigenti e compagni di squadra sono ancora sconvolti per quanto successo al loro giovane talento ieri all’alba.
Insieme a questo messaggio “L’ ASD Frassinetti Elmas si unisce all’immenso dolore della Famiglia Sanna per la tragica scomparsa del caro Alessandro” la squadra ha postato una foto del 19enne, scattata mentre si divertiva in campo.
Tantissimi i commenti di amici e conoscenti: “Alessandro per sempre nel cuore”, “Un dolore immenso per le famiglie che hanno perso drammaticamente quattro giovani figli”, “Senza parole siamo vicini alla famiglia tutta e preghiamo silenziosamente per loro”.
Oltre ad Alessandro Sanna hanno perso ieri la vita in quell’auto anche Najibe Zaher, Simone Picci e Giorgia Banchero. Quattro giovani volati via troppo presto.
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Vivere a Cagliari: il lusso quotidiano tra mare, tramonti e semplicità che, spesso ci dimentichiamo di avere

Tra una giornata in ufficio e una pizza in spiaggia (come nello scatto di Paola Masala), la città svela ogni giorno il suo piccolo paradiso a portata di mano.
Vivere a Cagliari è un privilegio che spesso i suoi stessi abitanti rischiano di dare per scontato. Una giornata può concludersi dietro una scrivania alle 18, ma basta un attimo per ritrovarsi a piedi nudi sulla sabbia, con il mare davanti agli occhi e un tramonto che tinge il cielo di arancio. Magari con una pizza da condividere, seduti a pochi metri dall’acqua. È questa la normalità straordinaria che la città offre ogni giorno: un lusso semplice, accessibile, autentico.
Il Poetto – la spiaggia dei centomila, a soli cinque minuti dal centro – non è solo una destinazione balneare. È un’estensione della quotidianità cittadina: ci si può pranzare, cenare, fare una pausa, lavorare da remoto, incontrare amici per un aperitivo, o semplicemente sedersi in silenzio ad ascoltare il mare. Un’offerta che, anche senza infrastrutture da metropoli o mercati del lavoro ultra dinamici, fa di Cagliari un luogo unico dove la qualità della vita ha un sapore tutto suo.
Sì, per spostarsi serve un volo. E le opportunità lavorative non sempre sono all’altezza dei sogni. Ma quando si mette sul piatto della bilancia la bellezza quotidiana, la lentezza sostenibile e il contatto costante con la natura, il peso della felicità diventa tangibile. Non è retorica, ma realtà: vivere a Cagliari – e più in generale in Sardegna – significa avere in tasca un piccolo paradiso. E forse, ogni tanto, vale la pena ricordarlo.

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