Capoterra, il nuovo murale di Manu Invisible “Speranza”, dedicato alla Montessori

In una Scuola Primaria di Capoterra l’artista Manu Invisible ha realizzato un enorme murale intitolato “Speranza” come parte di un esercizio creativo. «La morte di una persona non segna soltanto il cuore dei suoi cari, ma lascia un segno indelebile
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In una Scuola Primaria di Capoterra l’artista Manu Invisible ha realizzato un enorme murale intitolato “Speranza” come parte di un esercizio creativo.
«La morte di una persona non segna soltanto il cuore dei suoi cari, ma lascia un segno indelebile sulla società in cui ha vissuto. Tuttavia, alcuni individui vengono ricordati non solo per questo, ma anche per le loro scelte, la loro volontà e le loro battaglie personali, che influenzano le scelte delle generazioni future e creano la storia».
Questo murale è un omaggio alla memoria di Maria Montessori e vuole rappresentare il significato molto più profondo che essa ha per tutti noi, motivo per cui la sua icona diventa il simbolo di speranza trasmesso da una bambina immersa nella sua esperienza memoriale.

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In Sardegna c’è una roccia che sembra un enorme teschio: sapete dove si trova?

Una fotografia che sembra uscita da un film fantasy, una spettacolare roccia modellata dal tempo e dal vento: ma dove ci troviamo?
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Una fotografia suggestiva, che sembra uscita da un film fantasy, arriva dal cuore della Gallura e ci ricorda, ancora una volta, quanto la natura sarda sia maestra nel creare opere d’arte senza tempo. A pochi passi da Aggius, nella collina di Monte Longu, si staglia una enorme roccia di granito che, grazie all’azione combinata di vento e millenni, ha assunto una forma sorprendente: quella di un teschio umano.
L’incredibile scatto porta la firma di Graziano Vannini, che è riuscito a catturare con rara sensibilità la potenza simbolica di questo volto di pietra. La formazione si trova nella suggestiva Valle della Luna — nota anche come Piana dei Grandi Sassi — un’area dominata da rocce granitiche modellate nel tempo e da un’atmosfera quasi irreale, che ha reso questo luogo celebre anche come rifugio degli hippie negli anni ’70 e ’80.
Ma Monte Longu non è solo natura scolpita: tra le sue alture si trovano anche i resti archeologici del nuraghe Monti Longu, testimoni dell’antichissima storia dell’isola. Un luogo dove mito, geologia e memoria si intrecciano in un silenzio eterno. Una visita qui significa immergersi in uno scenario lunare, dove ogni roccia racconta una storia e ogni tramonto tinge di mistero le sagome scolpite dal tempo. E chissà quanti altri volti, animali o creature immaginarie si nascondono ancora tra le pieghe granitiche di questa terra antica.

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