Eccoci qui, dopo un interminabile inverno in cui non aspettavamo altro l’estate è finalmente arrivata. Ma ogni cosa bella ha anche i suoi lati negativi, e l’estate porta con sé la tanto temuta prova costume. Durante l’anno ci siamo preparati a questo momento combinando attività sportiva e alimentazione sana, vero? Beh, qualcuno magari ci è riuscito e qualcun’altro, come noi, almeno può dire di averci provato. In entrambi i casi, le sfide della vita quotidiana sono sempre dietro l’angolo e spesso ci portano a trascurare il nostro aspetto e a perdere fiducia in noi stessi. Questo non giustifica gli allenamenti in palestra saltati o le cene non troppo salutari sul divano, ma sicuramente è uno degli aspetti di cui il nostro corpo risente. Gonfiore, adiposità, pelle a “a buccia d’arancia”: sono questi i dettagli che ci infastidiscono quando indossiamo il nostro costume preferito e, quando ci siamo impegnati tanto durante l’inverno per avere una silhouette tonica, questi particolare ci infastidiscono ancora di più. Ricercando in rete metodi su come contrastarli, abbiamo trovato il metodo “Perfect Body” creato, testato e brevettato dal centro estetico Magia di Venere, in via Santa Gilla 21 a Cagliari, proprio davanti a Piazza Unione Sarda.

Questo innovativo metodo combina trattamenti estetici mirati, personalizzati in base alle caratteristiche fisiche e alle esigenze individuali di ciascun cliente, in un’esperienza estetica e di benessere che ci permette di vivere l’estate senza pensieri. Proprio per comprendere le necessità di ogni cliente, Elisa – CEO del centro estetico – propone una consulenza gratuita, durante la quale vengono esplorate le preferenze, lo stato di salute attuale e l’aspetto che desideriamo raggiungere. Solo a seguito di questa consulenza verrà strutturato un percorso estetico su misura, adattabile a donne e uomini di ogni età.

Come per tutti i trattamenti estetici la prima domanda che ci sorge spontanea è: dopo quanto tempo potrò vedere i risultati? E proprio questa domanda noi l’abbiamo fatta ad Elisa: “Il metodo Perfect Body prevede sedute di circa 90 minuti che, attraverso l’azione combinata di macchinari specifici prodotti in Germania e altri trattamenti, consentono di ottenere risultati garantiti e visibili fin dal primo appuntamento”. 

Prima&Dopo

Il metodo Perfect Body è molto di più di un semplice trattamento estetico: le beauty specialist ci faranno immergere in un’atmosfera di totale benessere e relax, tale da farci sentire davvero rigenerati dopo ogni seduta, proprio come ci racconta Elisa in questo video.

Tuttavia, non si tratta solo di un cambiamento estetico, ma di un vero e proprio slancio verso un nuovo stile di vita. L’immagine riflessa nello specchio, con il corpo modellato e armonioso, ha ispirato tanti clienti a intraprendere azioni fondamentali per mantenere i risultati ottenuti. Ed ecco che gli allenamenti in palestra vengono rispettati maggiormente, seguire un’alimentazione sana sembra più semplice e noi abbiamo indossato il nuovo costume sentendoci super in forma grazie alla nostra nuova silhouette definita.  

La passione per la storia può diventare un ponte tra il passato e il presente, tra la memoria collettiva e il cuore delle persone. È ciò che ha dimostrato Stefano Cogoni, residente a Sinnai, profondamente appassionato di storia militare e in particolare dei drammatici eventi della Seconda Guerra Mondiale. Dal gennaio 2019, ha avviato un progetto tanto ambizioso quanto umano: raccogliere testimonianze e interviste in tutta la Sardegna, nei luoghi colpiti dai bombardamenti, spezzonamenti e mitragliamenti, per poi riunirle in un libro. Un lavoro mosso dal desiderio di preservare la memoria e destinare l’intero ricavato in beneficenza.

Nel corso delle sue ricerche, nell’aprile 2020 Stefano si iscrive al gruppo Facebook “Serramanna se…”, spiegando pubblicamente il senso del suo progetto. Inaspettatamente, viene subito contattato da Massimo, figlio della signora Raffaela Crobeddu, classe 1924. La donna accetta con entusiasmo di raccontare la propria esperienza e durante l’intervista rivela un dolore mai risolto: la perdita del fratello Gesuino Crobeddu, classe 1920, caduto in guerra sul fronte russo. Raffaela confessa di non conoscere la data precisa della sua morte, impedendole così di ricordarlo con una messa o un momento commemorativo.

Stefano Cogoni con la signora Raffaela

Scosso da quella confidenza, Stefano si impegna immediatamente a fare il possibile per aiutare la signora. A maggio 2020 si reca all’Archivio di Stato di Cagliari, in via Gallura, dove riesce a recuperare il foglio matricolare del soldato. A giugno, invia una prima richiesta alla caserma Maggiore Carlo Ederle di Cagliari per ottenere un eventuale riconoscimento ufficiale. Dopo un ulteriore invio di documentazione a ottobre, a novembre 2020 arriva la risposta tanto attesa: un attestato ufficiale viene finalmente riconosciuto e consegnato alla signora Raffaela.

Grazie alla consultazione della banca dati dei caduti e dispersi della Seconda Guerra Mondiale, Stefano scopre anche la data esatta del decesso di Gesuino: 20 gennaio 1943, in Russia. Il soldato faceva parte della 63ª squadra panettieri presso la 4ª Divisione Alpina Cuneense, coinvolta nella tragica ritirata dal fronte orientale. Per chiudere la ricerca Cogoni ha voluto regalare al figlio della signora Raffaela la replica della medaglia con il nastrino a due stellette.

La targa per Gesuino Crobeddu

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