In Sardegna esiste un paesino di 250 abitanti conosciuto come “Paese dell’arte”

Un minuscolo paese-museo a cielo aperto, divenuto famoso per arte dell'intreccio, murales e malvasia: ecco dove si trova e perché valga la pena una visita
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In Sardegna esiste un minuscolo paese che ormai da tutti è conosciuto come il paese dell’arte all’aria aperta.
Stiamo parlando di Tinnura, nella Planargia.
Perché viene associato all’arte? Basta un giretto per le sue per capirlo: le mura del paese sono coperte di meravigliosi murales che rappresentano la vita tipica sarda, antichi mestieri, maschere tradizionali e molto altro ancora.
La bellezza artistica si estende anche alle piazze, dove si possono ammirare opere di diversi artisti isolani e sculture.
Tinnura è famosa anche per la produzione artigianale di cesti in asfodelo e per la produzione della malvasia, un vino dolce che esalta i biscotti tipici della regione.
Se deciderete di allontanarvi dal piccolo villaggio, non mancate di visitare il nuraghe Tres Bias. La cultura e la bellezza artistica si fondono a Tinnura per creare un’esperienza unica nel suo genere.

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In Sardegna c’è una roccia che sembra un enorme teschio: sapete dove si trova?

Una fotografia che sembra uscita da un film fantasy, una spettacolare roccia modellata dal tempo e dal vento: ma dove ci troviamo?
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Una fotografia suggestiva, che sembra uscita da un film fantasy, arriva dal cuore della Gallura e ci ricorda, ancora una volta, quanto la natura sarda sia maestra nel creare opere d’arte senza tempo. A pochi passi da Aggius, nella collina di Monte Longu, si staglia una enorme roccia di granito che, grazie all’azione combinata di vento e millenni, ha assunto una forma sorprendente: quella di un teschio umano.
L’incredibile scatto porta la firma di Graziano Vannini, che è riuscito a catturare con rara sensibilità la potenza simbolica di questo volto di pietra. La formazione si trova nella suggestiva Valle della Luna — nota anche come Piana dei Grandi Sassi — un’area dominata da rocce granitiche modellate nel tempo e da un’atmosfera quasi irreale, che ha reso questo luogo celebre anche come rifugio degli hippie negli anni ’70 e ’80.
Ma Monte Longu non è solo natura scolpita: tra le sue alture si trovano anche i resti archeologici del nuraghe Monti Longu, testimoni dell’antichissima storia dell’isola. Un luogo dove mito, geologia e memoria si intrecciano in un silenzio eterno. Una visita qui significa immergersi in uno scenario lunare, dove ogni roccia racconta una storia e ogni tramonto tinge di mistero le sagome scolpite dal tempo. E chissà quanti altri volti, animali o creature immaginarie si nascondono ancora tra le pieghe granitiche di questa terra antica.

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