Grave lutto nel mondo della cultura sarda.

È morta all’età di 64 anni, dopo una brutta malattia, Daniela Zedda, fotografa cagliaritana di grande rilievo nel panorama nazionale e internazionale.

Lunga la sua collaborazione con l’Unione Sarda e con altre testate giornalistiche. La sua macchina fotografica ha immortalato artisti del calibro di David Bowie, Paolo Conte, Barry White, Nina Simone, Etta James.

Celebri le immagini da lei scattate dei centenari di Sardegna, i “Senes”, nome quest’ultimo di una mostra che ha fatto il giro d’Italia.

Igino Porcu foto di Daniela Zedda

In tanti la salutano commossi. “Io non amavo essere fotografata e lei mi insultava molto con garbo variabile mentre scattava – ricorda Geppi Cucciari -. “Ohi ‘ta leggia, mettiti bene, abbassa il naso, avvicina le gambe, non schiacciare il braccio, spostati, milla mì”. E mi faceva sempre sorridere…Mancherà il suo modo gentile di essere nel mondo. Di raccontarlo col suo lavoro. Siamo stati fortunati ad averla avuta accanto”.

“Oggi è un giorno di grande dolore. Daniela Zedda ci ha lasciato – si legge in un post del Festival Tuttestorie con cui Daniela Zedda collaborava -. Amica di una vita, Daniela ci è sempre stata e sempre ci sarà. Daniela che arrivava in bicicletta, con lo zaino e la sua macchina fotografica. Daniela, il suo sguardo preciso, la sua ironia diretta, la sua ricerca continua del bello, la sua generosità che ti spingeva sempre oltre lo steccato. Tanti ricordi, tanti momenti vissuti assieme. Altre parole verranno, ora ci stringiamo con molto affetto al figlio Riccardo, al compagno Mauro, alle sorelle Luisa e Maria Vittoria e a tutte le amiche che le hanno voluto bene”.

La Polizia di Stato di Cagliari ha arrestato un 30enne cagliaritano con l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione, scattata all’alba di giovedì, è il risultato di un’articolata attività info-investigativa condotta dagli agenti della Squadra Mobile – Sezione “Falchi” della Criminalità Diffusa, che avrebbe permesso di individuare e smantellare una presunta centrale di spaccio attiva nel cuore della città.

Durante la perquisizione nell’abitazione del giovane, i poliziotti hanno rinvenuto oltre 2,5 kg di hashish suddivisi in 25 panetti e dosi già pronte, 2,3 kg di marijuana, circa 10.000 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita, nonché bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.

Tra le sostanze sequestrate spiccano 15 grammi di “Piatella”, un raro e pregiato hashish bianco ad altissimo contenuto di THC, e diversi panetti riconducibili – secondo gli investigatori – a una produzione artigianale realizzata con infiorescenze coltivate in Sardegna.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’abitazione sarebbe diventata un punto di riferimento per l’approvvigionamento di droga destinata alla cosiddetta “mala movida” cagliaritana, in particolare nell’area del centro storico già sottoposta a ordinanza prefettizia.