In Sardegna ci sono due necropoli vicinissime che sfoggiano bellissime decorazioni

La decorazione più bella è quella che rappresenta un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre
A Pimentel, nella Trexenta, troviamo due necropoli risalenti al Neolitico finale (IV e III millennio a.C.), molto vicine tra loro ma con differenze significative in termini di sviluppo architettonico e decorazioni. Si tratta delle necropoli di Corongiu e S’Acqua Salida (nota anche come Pranu Efis), scavate in una grande massa di arenaria.
La necropoli di Corongiu accoglie due domus de Janas, disposte a poche decine di metri l’una dall’altra, ma solo quella ad est è caratterizzata da eleganti decorazioni incise e dipinte in rosso sulla parete dell’ingresso. Al centro del fregio superiore è presente un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre. Accanto ai lati del portello, puoi apprezzare spirali, doppi cerchi e figure a barca.
La necropoli di S’Acqua Salida, invece, è divisa in due nuclei distinti l’uno dall’altro di circa 150 metri. Il primo nucleo ospita quattro tombe di varie tipologie, tra cui pozzetti e sviluppo orizzontale. Vicino a queste tombe trovi un’area sacra con un focolare e delle coppelle, che probabilmente erano usate per i riti funebri. Nelle tombe del secondo nucleo, invece, troverai elementi decorativi come nicchie, banconi e pilastri, in particolare nella tomba VI. Infine, ricordiamo che le necropoli sono state scolpite con maestria in un grande banco di arenaria.

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Zingaretti contro la “corsia preferenziale” della moglie del ministro Urso: polemica sul volo verso la Sardegna

In un post su Instagram, il volto del commissario Montalbano ha denunciato di aver visto la moglie di un politico nazionale saltare la fila all’imbarco, accompagnata dalla scorta. “Nemmeno per andare in vacanza? Vergognatevi”, ha scritto. Da lì, la risposta
Una scena all’aeroporto di Fiumicino ha scatenato la polemica social tra l’attore Luca Zingaretti e il ministro Adolfo Urso. In un post su Instagram, il volto del commissario Montalbano ha denunciato di aver visto la moglie di un politico nazionale saltare la fila all’imbarco, accompagnata dalla scorta. “Nemmeno per andare in vacanza? Vergognatevi”, ha scritto, senza fare nomi.
La donna è poi stata identificata come la moglie del ministro Urso, diretta a Olbia insieme al figlio. Il ministro ha replicato spiegando che è stata la scorta a gestire la situazione, per motivi di sicurezza, e che lui è rimasto in auto, entrando solo brevemente per un saluto. Ha poi aggiunto di non voler creare disagi e di non riconoscersi in comportamenti privilegiati.
Resta da chiarire se la donna disponesse di un priority boarding o se abbia beneficiato di un trattamento di favore. Il fatto che le procedure siano avvenute al Terminal 3, nonostante il volo partisse dal Terminal 1, ha alimentato ulteriori dubbi.

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