In Sardegna ci sono due necropoli vicinissime che sfoggiano bellissime decorazioni

La decorazione più bella è quella che rappresenta un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre
A Pimentel, nella Trexenta, troviamo due necropoli risalenti al Neolitico finale (IV e III millennio a.C.), molto vicine tra loro ma con differenze significative in termini di sviluppo architettonico e decorazioni. Si tratta delle necropoli di Corongiu e S’Acqua Salida (nota anche come Pranu Efis), scavate in una grande massa di arenaria.
La necropoli di Corongiu accoglie due domus de Janas, disposte a poche decine di metri l’una dall’altra, ma solo quella ad est è caratterizzata da eleganti decorazioni incise e dipinte in rosso sulla parete dell’ingresso. Al centro del fregio superiore è presente un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre. Accanto ai lati del portello, puoi apprezzare spirali, doppi cerchi e figure a barca.
La necropoli di S’Acqua Salida, invece, è divisa in due nuclei distinti l’uno dall’altro di circa 150 metri. Il primo nucleo ospita quattro tombe di varie tipologie, tra cui pozzetti e sviluppo orizzontale. Vicino a queste tombe trovi un’area sacra con un focolare e delle coppelle, che probabilmente erano usate per i riti funebri. Nelle tombe del secondo nucleo, invece, troverai elementi decorativi come nicchie, banconi e pilastri, in particolare nella tomba VI. Infine, ricordiamo che le necropoli sono state scolpite con maestria in un grande banco di arenaria.

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La luna piena incornicia il faro di Sant’Elia: lo scatto perfetto di Marcello Carro

Dopo anni di tentativi, il fotografo Marcello Carro è riuscito a catturare nuovamente questo momento suggestivo.
È una visione che lascia senza fiato: la luna piena che si alza dietro il faro di Sant’Elia, a Cagliari, regalando uno spettacolo di rara bellezza. Dopo anni di tentativi, il fotografo Marcello Carro è riuscito a catturare nuovamente questo momento suggestivo, nella serata del 12 maggio 2025.
«Era da tempo che aspettavo le condizioni giuste – racconta Carro –. Ieri notte, finalmente, la luna si è allineata perfettamente con il faro, regalandomi l’occasione che cercavo da anni». Nonostante il vento insistente, la serata si è rivelata ideale per lo scatto. «Il vento è stato fastidioso, ma ha anche avuto un lato positivo: ha pulito l’aria e spazzato via tutte le nuvole – spiega il fotografo –. Questo ha permesso una visibilità perfetta».
Gli scatti, realizzati a mano libera, mostrano la luna piena posizionata esattamente dietro la struttura del faro, creando un effetto visivo potente e affascinante. Immagini che raccontano non solo una notte particolare, ma anche la pazienza e la passione di chi, attraverso l’obiettivo, riesce a rendere eterno un istante effimero.
«È sempre una grande emozione riuscire a fermare la bellezza di un attimo così preciso – conclude Carro –. Cagliari, in notti come questa, si mostra in tutta la sua magia».

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