In Sardegna ci sono due necropoli vicinissime che sfoggiano bellissime decorazioni

La decorazione più bella è quella che rappresenta un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre
canale WhatsApp
A Pimentel, nella Trexenta, troviamo due necropoli risalenti al Neolitico finale (IV e III millennio a.C.), molto vicine tra loro ma con differenze significative in termini di sviluppo architettonico e decorazioni. Si tratta delle necropoli di Corongiu e S’Acqua Salida (nota anche come Pranu Efis), scavate in una grande massa di arenaria.
La necropoli di Corongiu accoglie due domus de Janas, disposte a poche decine di metri l’una dall’altra, ma solo quella ad est è caratterizzata da eleganti decorazioni incise e dipinte in rosso sulla parete dell’ingresso. Al centro del fregio superiore è presente un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre. Accanto ai lati del portello, puoi apprezzare spirali, doppi cerchi e figure a barca.
La necropoli di S’Acqua Salida, invece, è divisa in due nuclei distinti l’uno dall’altro di circa 150 metri. Il primo nucleo ospita quattro tombe di varie tipologie, tra cui pozzetti e sviluppo orizzontale. Vicino a queste tombe trovi un’area sacra con un focolare e delle coppelle, che probabilmente erano usate per i riti funebri. Nelle tombe del secondo nucleo, invece, troverai elementi decorativi come nicchie, banconi e pilastri, in particolare nella tomba VI. Infine, ricordiamo che le necropoli sono state scolpite con maestria in un grande banco di arenaria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Stefano Corti denuncia uno stalker: «Sa dove viviamo io e Bianca Atzei»

«Il primo messaggio compare tre settimane fa», spiega Corti: una foto di lui con i figli accompagnata dal commento «Complimenti per la tua famiglia». Seguono richieste di chiarimenti, ma l’anonimo risponde: «Non ti preoccupare chi sono io, so chi sei tu».
canale WhatsApp
Stefano Corti, inviato de Le Iene, ha scelto Instagram per denunciare minacce ricevute da un anonimo che conosce dettagli della sua vita privata. In un breve video mostra alcune chat in cui l’autore dei messaggi minaccia lui e la sua famiglia.
«Il primo messaggio compare tre settimane fa», spiega Corti: una foto di lui con i figli accompagnata dal commento «Complimenti per la tua famiglia». Seguono richieste di chiarimenti, ma l’anonimo risponde: «Non ti preoccupare chi sono io, so chi sei tu».
«Da qui parte una conversazione in cui questa persona fa intendere che ci succederà qualcosa di brutto per colpa del mio lavoro alle Iene», racconta Corti. «Oltre a minacciare i miei figli, mi manda le visure di casa mia e di Bianca, facendomi capire che sa dove abitiamo e quali sono i miei spostamenti. In dieci anni di lavoro a Le Iene non mi era mai successa una cosa del genere».
Corti, fidanzato della cantante Bianca Atzei, conclude: «Farò di tutto per capire chi è questa persona».

© RIPRODUZIONE RISERVATA