In Sardegna ci sono due necropoli vicinissime che sfoggiano bellissime decorazioni
La decorazione più bella è quella che rappresenta un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre
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A Pimentel, nella Trexenta, troviamo due necropoli risalenti al Neolitico finale (IV e III millennio a.C.), molto vicine tra loro ma con differenze significative in termini di sviluppo architettonico e decorazioni. Si tratta delle necropoli di Corongiu e S’Acqua Salida (nota anche come Pranu Efis), scavate in una grande massa di arenaria.
La necropoli di Corongiu accoglie due domus de Janas, disposte a poche decine di metri l’una dall’altra, ma solo quella ad est è caratterizzata da eleganti decorazioni incise e dipinte in rosso sulla parete dell’ingresso. Al centro del fregio superiore è presente un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre. Accanto ai lati del portello, puoi apprezzare spirali, doppi cerchi e figure a barca.
La necropoli di S’Acqua Salida, invece, è divisa in due nuclei distinti l’uno dall’altro di circa 150 metri. Il primo nucleo ospita quattro tombe di varie tipologie, tra cui pozzetti e sviluppo orizzontale. Vicino a queste tombe trovi un’area sacra con un focolare e delle coppelle, che probabilmente erano usate per i riti funebri. Nelle tombe del secondo nucleo, invece, troverai elementi decorativi come nicchie, banconi e pilastri, in particolare nella tomba VI. Infine, ricordiamo che le necropoli sono state scolpite con maestria in un grande banco di arenaria.
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Silanus, petardi contro polizia e carabinieri: chiuso un bar

Momenti di tensione la sera di Natale in piazza dei Mille a Silanus, dove polizia e carabinieri di Macomer sono stati accerchiati da un gruppo di persone e bersaglio di petardi e razzi, che hanno danneggiato un’auto della polizia.
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Momenti di tensione la sera di Natale in piazza dei Mille a Silanus, dove polizia e carabinieri di Macomer sono stati accerchiati da un gruppo di persone e bersaglio di petardi e razzi, che hanno danneggiato un’auto della polizia.
L’episodio, come riportato da Ansa, è avvenuto mentre le forze dell’ordine tentavano di bloccare l’accensione di fuochi d’artificio. Alcune persone, uscite da un bar, hanno circondato gli agenti in maniera minacciosa.
Nei giorni precedenti, nel bar erano stati sequestrati droga e materiale esplosivo. Per motivi di sicurezza, il questore di Nuoro ha sospeso la licenza del locale per 15 giorni.
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