In Sardegna ci sono due necropoli vicinissime che sfoggiano bellissime decorazioni
La decorazione più bella è quella che rappresenta un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre
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A Pimentel, nella Trexenta, troviamo due necropoli risalenti al Neolitico finale (IV e III millennio a.C.), molto vicine tra loro ma con differenze significative in termini di sviluppo architettonico e decorazioni. Si tratta delle necropoli di Corongiu e S’Acqua Salida (nota anche come Pranu Efis), scavate in una grande massa di arenaria.
La necropoli di Corongiu accoglie due domus de Janas, disposte a poche decine di metri l’una dall’altra, ma solo quella ad est è caratterizzata da eleganti decorazioni incise e dipinte in rosso sulla parete dell’ingresso. Al centro del fregio superiore è presente un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre. Accanto ai lati del portello, puoi apprezzare spirali, doppi cerchi e figure a barca.
La necropoli di S’Acqua Salida, invece, è divisa in due nuclei distinti l’uno dall’altro di circa 150 metri. Il primo nucleo ospita quattro tombe di varie tipologie, tra cui pozzetti e sviluppo orizzontale. Vicino a queste tombe trovi un’area sacra con un focolare e delle coppelle, che probabilmente erano usate per i riti funebri. Nelle tombe del secondo nucleo, invece, troverai elementi decorativi come nicchie, banconi e pilastri, in particolare nella tomba VI. Infine, ricordiamo che le necropoli sono state scolpite con maestria in un grande banco di arenaria.
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La fiamma olimpica illumina Cagliari: Dalia Kaddari, “I 200 metri più belli della mia vita”

Oggi la Fiamma Olimpica dei Giochi Invernali Milano-Cortina è arrivata a Cagliari, accolta da una folla entusiasta dal Poetto al centro città. A correre gli ultimi 200 metri sono state le tre campionesse sarde Dalia Kaddari, Francesca Zucca e Giulia Stagno, che hanno poi acceso il braciere sul palco di via Roma.
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Oggi la Fiamma Olimpica dei Giochi Invernali Milano-Cortina è arrivata a Cagliari, accolta da una folla entusiasta dal Poetto al centro città. A correre gli ultimi 200 metri sono state le tre campionesse sarde Dalia Kaddari, Francesca Zucca e Giulia Stagno, che hanno poi acceso il braciere sul palco di via Roma.
“Ho percorso i 200 metri più belli della mia vita”, ha dichiarato emozionata Dalia Kaddari, condividendo l’entusiasmo con tutti gli spettatori. La manifestazione, iniziata da viale Diaz, ha incluso anche attività sportive e inclusive con Millesport, Cagliari Calcio e BeAsOne, celebrando i valori dello sport e della comunità.
L’assessore allo Sport Giuseppe Macciotta ha sottolineato come il passaggio della Fiamma rappresenti “i valori fondamentali dello sport, dall’impegno agonistico all’inclusività”. Per il presidente del Consiglio comunale Marco Benucci, l’evento dimostra “quanto lo sport sia centrale nelle politiche della città”.
La giornata ha reso Cagliari protagonista del panorama sportivo nazionale, unendo la città intorno al simbolo più noto delle Olimpiadi e ai valori di pace, rispetto e speranza che esso rappresenta.
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