In Sardegna ci sono due necropoli vicinissime che sfoggiano bellissime decorazioni
La decorazione più bella è quella che rappresenta un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre
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A Pimentel, nella Trexenta, troviamo due necropoli risalenti al Neolitico finale (IV e III millennio a.C.), molto vicine tra loro ma con differenze significative in termini di sviluppo architettonico e decorazioni. Si tratta delle necropoli di Corongiu e S’Acqua Salida (nota anche come Pranu Efis), scavate in una grande massa di arenaria.
La necropoli di Corongiu accoglie due domus de Janas, disposte a poche decine di metri l’una dall’altra, ma solo quella ad est è caratterizzata da eleganti decorazioni incise e dipinte in rosso sulla parete dell’ingresso. Al centro del fregio superiore è presente un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre. Accanto ai lati del portello, puoi apprezzare spirali, doppi cerchi e figure a barca.
La necropoli di S’Acqua Salida, invece, è divisa in due nuclei distinti l’uno dall’altro di circa 150 metri. Il primo nucleo ospita quattro tombe di varie tipologie, tra cui pozzetti e sviluppo orizzontale. Vicino a queste tombe trovi un’area sacra con un focolare e delle coppelle, che probabilmente erano usate per i riti funebri. Nelle tombe del secondo nucleo, invece, troverai elementi decorativi come nicchie, banconi e pilastri, in particolare nella tomba VI. Infine, ricordiamo che le necropoli sono state scolpite con maestria in un grande banco di arenaria.
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Le sorelline abbandonate salvate a Natale: il regalo più bello è per loro, grazie a Elena Pisu e Elisabetta Podda

Le piccole sono in adozione. Si trovano una alla Tana di Bau di Quartu, l'altra alla Casa di Bingo di Capoterra. Info e contatti nell'articolo.
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Per i volontari che si occupano di animali in difficoltà non esistono festività, ferie o condizioni meteo proibitive. Il loro impegno non conosce pause: caldo, freddo, pioggia o giorni di festa non fermano chi ha scelto di dedicare la propria vita – o anche solo una parte di essa – agli animali bisognosi. Un esercito silenzioso, tenace, forte e combattivo, che ogni giorno combatte contro l’abbandono e l’indifferenza.
Anche quest’anno, nel periodo natalizio, Elena Pisu della “Tana di Bau” di Quartu ed Elisabetta Podda de “La Casa di Bingo” di Capoterra hanno trasformato il Natale in un’occasione di solidarietà concreta. «Visto che durante l’anno non siamo abbastanza dedicate alla causa…», ironizzano, raccontando con il sorriso una missione che è tutt’altro che leggera, ma portata avanti con passione e determinazione.
«Questa è la nostra missione: siamo volontari e siamo qui per loro», spiegano. E così, anche quest’anno, il regalo di Natale se lo sono fatte da sole, ma soprattutto lo hanno fatto a chi non aveva nessuno.
Protagoniste del salvataggio due sorelline abbandonate per strada a Sestu. Appena ricevuta la segnalazione, si è attivato un team tutto al femminile di volontarie, che ha lavorato senza sosta per sfamarle, metterle in sicurezza e garantire loro un futuro migliore. Oggi le due cucciole sono finalmente al sicuro: una accolta da La Casa di Bingo, l’altra dalla Tana di Bau.
Ora per loro si apre una nuova speranza: trovare una famiglia che le ami per sempre.
Per informazioni sulle adozioni:
📞 La Casa di Bingo – Capoterra: 347 8121550
📞 La Tana di Bau: 328 366 1490
Un Natale diverso, fatto di impegno, sacrificio e amore vero. Perché, per chi salva vite, il dono più grande è non voltarsi mai dall’altra parte.
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