In Sardegna ci sono due necropoli vicinissime che sfoggiano bellissime decorazioni
La decorazione più bella è quella che rappresenta un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre
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A Pimentel, nella Trexenta, troviamo due necropoli risalenti al Neolitico finale (IV e III millennio a.C.), molto vicine tra loro ma con differenze significative in termini di sviluppo architettonico e decorazioni. Si tratta delle necropoli di Corongiu e S’Acqua Salida (nota anche come Pranu Efis), scavate in una grande massa di arenaria.
La necropoli di Corongiu accoglie due domus de Janas, disposte a poche decine di metri l’una dall’altra, ma solo quella ad est è caratterizzata da eleganti decorazioni incise e dipinte in rosso sulla parete dell’ingresso. Al centro del fregio superiore è presente un elemento verticale stilizzato a forma di volto con occhi e naso, che potrebbe rappresentare una divinità, forse la Dea Madre. Accanto ai lati del portello, puoi apprezzare spirali, doppi cerchi e figure a barca.
La necropoli di S’Acqua Salida, invece, è divisa in due nuclei distinti l’uno dall’altro di circa 150 metri. Il primo nucleo ospita quattro tombe di varie tipologie, tra cui pozzetti e sviluppo orizzontale. Vicino a queste tombe trovi un’area sacra con un focolare e delle coppelle, che probabilmente erano usate per i riti funebri. Nelle tombe del secondo nucleo, invece, troverai elementi decorativi come nicchie, banconi e pilastri, in particolare nella tomba VI. Infine, ricordiamo che le necropoli sono state scolpite con maestria in un grande banco di arenaria.
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A Settimo San Pietro si accende il Natale con il grande albero in Piazza Gramsci donato da un’azienda locale

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A Settimo San Pietro si accende il Natale con il grande albero in Piazza Gramsci donato da un’azienda locale.
Un pomeriggio di festa e partecipazione collettiva ha inaugurato ufficialmente il periodo natalizio a Settimo San Pietro sabato 6 dicembre. L’accensione del grande Albero di Natale in Piazza Gramsci ha richiamato centinaia di persone, con un forte coinvolgimento dei bambini, delle associazioni locali e delle famiglie.
Fin dal pomeriggio, Casa Dessy e l’area della piazza si sono animate con il laboratorio delle letterine, l’arrivo di Babbo Natale e i canti dei piccoli della scuola primaria, che hanno anticipato il momento più atteso: alle 18 l’albero si è illuminato, adornato con gli addobbi realizzati dagli alunni dell’Istituto Comprensivo locale.
A seguire, spazio ai balli dell’ASD Dym Sport e all’esibizione del Coro Voci Bianche “Il Pentagramma” di Sinnai, che ha accompagnato la serata con un repertorio natalizio particolarmente apprezzato dal pubblico.
Durante tutta la manifestazione è stato attivo lo stand benefico della Misericordia, che ha raccolto contributi destinati all’acquisto di un nuovo Doblò per i servizi socio-sanitari del territorio.
Le dichiarazioni
Il sindaco di Settimo San Pietro, Gian Luigi Puddu, ha commentato così la riuscita della serata:
«Con il periodo natalizio si rinnova anche quest’anno l’evento dell’accensione dell’albero che ormai da qualche anno coinvolge tantissime persone, soprattutto i più piccoli, in un’atmosfera di suoni e colori che danno l’idea di un momento di aggregazione della comunità. Un grazie di cuore alla QuattroEmme Costruzioni, Misericordia, Dym Sport, Istituto Comprensivo, Pentagramma che hanno reso possibile questa iniziativa».
A nome delle realtà coinvolte, il titolare di QuattroEmme Costruzioni, Marco Mura, ha aggiunto:
«Per noi è un grande orgoglio contribuire a un’iniziativa che unisce la comunità e porta gioia ai bambini. Accendere l’albero non è solo un gesto simbolico: è un modo per sentirci parte di un paese che cresce, si aiuta e si ritrova nei momenti più significativi».
L’evento si è concluso con la tradizionale estrazione dei premi della lotteria e con un clima di festa diffusa che ha dato ufficialmente il via al Natale nel paese.
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