Recentemente abbiamo discusso della preoccupante tendenza a vandalizzare le rocce delle cale e delle spiagge più belle, dopo il caso eclatante e vergognoso di Cala Biriola, in Ogliastra.

Oggi, grazie alla segnalazione che hanno fatto sul loro profilo le Guardie Ambientali della Sardegna, denunciamo un nuovo episodio deplorevole, questa volta sulla spettacolare scogliera che costeggia la spiaggia di Simius, all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara a Villasimius.

Le immagini che hanno pubblicato le Guardie Ambientali mostrano chiaramente che qualcuno ha vandalizzato questo tratto di costa con vernice spray.

Per noi, queste azioni sono una profonda ferita per la natura e le sue meraviglie, soprattutto in aree ad alto valore naturalistico come questa. Le rocce che costeggiano le nostre coste sono monumenti naturali e devono essere preservati e rispettati.

E’ importante che ognuno di noi sia sensibilizzato sulla necessità di rispettare l’ambiente naturale e che tali atti dannosi non debbano più accadere. In caso di individuazione dei responsabili, invitiamo le autorità competenti ad adottare misure più severe in relazione al reato di danneggiamento dei beni paesaggistici.

Chiediamo a ciascuno di noi di non voltare lo sguardo dall’altra parte di fronte a comportamenti scorretti e di difendere l’ambiente, di cui siamo parte integrante, attraverso gesti concreti. Basta con le parole vuote, è ora di passare all’azione!

Con l’arrivo dell’oscurità, sono state sospese le ricerche di Martina Lattuca, la commessa cagliaritana di 49 anni scomparsa ieri pomeriggio dopo un’escursione a Calamosca, nota zona costiera di Cagliari.

Dalle prime luci dell’alba di oggi, vigili del fuoco, Guardia costiera e Soccorso alpino hanno perlustrato palmo a palmo l’area, concentrandosi dal punto in cui è stata ritrovata l’auto della donna, nei pressi del locale Le Terrazze, fino alla zona compresa tra la Grotta dei Colombi e la Grotta Marina, dove questa mattina è stato trovato lo zaino della 49enne, contenente i suoi documenti. Non troppo distante, poche ore dopo, è stata rinvenuta anche una scarpa appartenente alla donna.

Decine di specialisti, supportati da droni, unità cinofile e sommozzatori, hanno setacciato l’area via mare, via terra e via cielo, senza però riuscire a rintracciare Martina Lattuca.

Le ricerche riprenderanno domani mattina alle prime luci dell’alba.