Un’epoca si chiude: Cagliari, dopo 135 anni, dice addio alla ditta Signoriello
Un negozio che ha fatto parte della vita di generazioni di famiglie, contando tra i suoi clienti non solo i nostri genitori, ma anche i nostri nonni e bisnonni.
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Dopo 135 anni di attività, la storica ditta Signoriello di Cagliari ha deciso di mettere la parola “fine” alla sua lunga storia commerciale. Un negozio che ha fatto parte della vita di generazioni di famiglie, contando tra i suoi clienti non solo i nostri genitori, ma anche i nostri nonni e bisnonni.
Fin dalla sua fondazione, la ditta Signoriello ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità di Cagliari e dintorni. Le vetrine della ditta Signoriello, con i loro tessuti e accessori, hanno raccontato storie di tradizione e qualità, affascinando le generazioni passate e presenti.
La decisione di chiudere le porte della ditta Signoriello non è stata facile. È stata presa a seguito di molte riflessioni e valutazioni, considerando i cambiamenti del mercato e le sfide che le attività commerciali devono affrontare in un contesto in continua evoluzione.
Tuttavia, il ricordo della ditta Signoriello rimarrà vivo nei cuori di coloro che hanno avuto l’opportunità di attraversare la sua soglia e di vivere l’esperienza di un negozio che ha fatto la storia della città.
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Luigia Mercalli, 110 anni, perla di Sardegna, è tra le dieci persone più longeve d’Italia

Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.
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Luigia Mercalli, conosciuta affettuosamente come Lisetta, ha raggiunto a febbraio scorso il prestigioso traguardo dei 110 anni, e, questo dicembre è entrata di diritto tra le dieci persone più longeve d’Italia. Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.
Insegnante per 46 anni, ha dedicato la vita all’educazione, iniziando con economia domestica, contabilità e merceologia, per poi passare all’educazione tecnica. Trasferitasi a Cagliari nel 1951, ha lasciato un segno indelebile nella comunità scolastica, diventando un punto di riferimento per generazioni di studenti.
Lucida, elegante e sempre sorridente, Lisetta ha condiviso con chi le ha fatto visita scorci della sua lunga esistenza, fatta di momenti felici ma anche di difficoltà straordinarie. Ha vissuto due pandemie – l’influenza “spagnola” e il Covid – e gli anni durissimi della Seconda Guerra Mondiale, durante i bombardamenti del 1943 a Carloforte, quando si prese cura dei feriti e vegliò su chi non ce l’aveva fatta.
“Mi sono sposata a 36 anni, con Luigi Quaquero, senza la c”, precisa con il consueto garbo Luigia, che oggi continua a incarnare forza, vitalità e tempra straordinaria. Le immagini della signora, firmate dal fotografo Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità in Sardegna, catturano la grazia e la vivacità di un’ultracentenaria che continua a essere simbolo di eleganza e memoria storica della sua terra.
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